L'oro è rimasto sotto una modesta pressione ribassista e viene scambiato in territorio negativo leggermente al di sotto di 1.820 dollari dopo un tentativo di ripresa nei mercati asiatici. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento rimane stabile al di sopra del 4,7%, rendendo difficile per l’oro un tentativo di ripresa.
L'oro è stato scambiato vicino al nuovo minimo plurimese di 1.813 dollari l'oncia troy, con l’oro in ribasso per il nono giorno consecutivo, poiché non è in grado di attrarre acquirenti nonostante le condizioni estreme di ipercomprato del dollaro. Oggi il dollaro ha perso slancio ed è rimasto in modalità correttiva dopo aver raggiunto i massimi plurimensili su tutti i fronti del forex.
Gli operatori di mercato temono che le persistenti pressioni inflazionistiche e che il mercato del lavoro forte spingeranno la Federal Reserve verso un’ulteriore stretta monetaria, con il conseguente rischio di una battuta d’arresto economica, poiché i commenti aggressivi dei funzionari della Fed di questa settimana e i segnali contrastanti provenienti dal settore dell'occupazione hanno mantenuto vivi i timori in tal senso.
È, inoltre, prevista la pubblicazione del rapporto sui salari non agricoli di settembre, che potrebbe rappresentare un ulteriore peso per il prezzo dell’oro. Ci si attende che gli Stati Uniti abbiano aggiunto 178.000 nuovi posti di lavoro nel mese e che il tasso di disoccupazione si contrarrà al 3,7% dall'attuale 3,8%.
Analisi tecnica
Secondo le letture tecniche nel grafico giornaliero, l’oro è ribassista. Gli indicatori hanno esteso il loro scivolamento in territorio estremamente ipervenduto senza segni di esaurimento al ribasso. L’indicatore Momentum accelera verso il basso intorno a 94, mentre l’indicatore Relative Strength Index si attesta a 18. Allo stesso tempo, le medie mobili guadagnano forza al ribasso molto al di sopra del livello attuale, riflettendo il pregiudizio ribassista.
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