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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro ha vissuto una giornata altalenante sulla scia dei dati contrastanti provenienti dagli Stati Uniti

La sessione odierna ha visto l’oro passare di mano con molta volatilità, giacché è passato dagli oltre 2.060 dollari all’attuale livello intorno ai 2.045 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati economici statunitensi che sono risultati contrastanti.

Si è palesato un mercato del lavoro forte, con i dati NFP che hanno superato le aspettative, ma un settore dei servizi debole, con il PMI ISM che è sceso a 50,6.

Il mercato del lavoro statunitense ha mostrato una performance robusta a dicembre, come evidenziato dal rapporto sui salari non agricoli che ha superato le aspettative con la creazione di 216.000 posti di lavoro, superando la previsione di consenso di 170.000 posti di lavoro, ma migliorando significativamente anche rispetto ai nuovi 173.000 posti di lavoro del mese precedente. Inoltre, la retribuzione oraria media ha registrato un aumento mensile dello 0,4%, superando le previsioni di consenso dello 0,3% ed eguagliando il tasso del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione nel mese è rimasto stabile al 3,7%, leggermente inferiore al 3,8% previsto.

Diversamente, l’Institute for Supply Management Services PMI ha registrato a dicembre un calo a 50,6, contro un’aspettativa di mercato di 52,6, sottoperformando il precedente valore di 52,7.

Conseguentemente, i mercati si sono affrettati a riaggiustare le loro scommesse accomodanti sulla Federal Reserve aumentando le probabilità di un inizio anticipato del ciclo di allentamento. Nello specifico, la probabilità di un taglio di 25 pb a marzo è salita al 70%, ma tutto dipenderà dai dati in arrivo la prossima settimana, quando gli Stati Uniti pubblicheranno i dati dell’indice dei prezzi al consumo di dicembre che potrebbero aggiungere nuova volatilità al metallo.

Nonostante il contesto, i rendimenti obbligazionari statunitensi hanno comunque continuato a seguire una tendenza al rialzo che ha privato l’oro dei precedenti guadagni, con il titolo a 2 anni che è scambiato al 4,40% e i rendimenti a 5 e 10 anni sono che balzati sopra il 4%.

Analisi tecnica

Il Relative Strength Index rimane piatto, indicando un equilibrio tra le pressioni di acquisto e di vendita, ma la sua posizione in territorio positivo suggerisce comunque una tendenza rialzista.

Il Moving Average Convergence Divergence mostra barre rosse piatte che indicano uno stallo dello slancio piuttosto che un atteggiamento ribassista dominante. Inoltre, considerando il posizionamento rispetto alle medie mobili semplici, l’oro si trova al di sopra delle SMA a 20, 100 e 200 giorni, implicando una posizione rialzista dominante negli intervalli di tempo più ampi. FXSTREET. #gold #oro

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