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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro inverte direzione ma rimane sopra i 2.400 dollari

Il prezzo dell'oro sta perdendo slancio dopo aver segnato ieri il nuovo massimo storico a 2.450 dollari dopo che il presidente iraniano Raisi e il ministro degli Esteri sono morti in un incidente in elicottero durante le ore di negoziazione asiatiche.

La sessione odierna si presenta tranquilla per la mancanza di dati economici di forte impatto e, in assenza di nuovi catalizzatori, un ulteriore rialzo dell’oro appare abbastanza improbabile. Pertanto, sarà l’avversione al rischio a guidare l’azione dei mercati, che, al momento, sembra spingere i flussi verso il dollaro, esercitando una pressione di vendita sul prezzo dell’oro. Inoltre, i mercati stanno diventando cauti prima della dei verbali della Fed di domani e dei risultati degli utili di Nvidia, che potrebbero avere un impatto significativo sulla propensione al rischio e sull’andamento del dollaro.

Nel frattempo, saranno sempre presenti le dichiarazioni dei membri della Fed, tra cui il vicepresidente John Williams e il governatore Christopher Waller, che parleranno oggi.

Ieri, le osservazioni caute sulle prospettive di inflazione e dei tassi di interesse della presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, del vicepresidente della Fed per la supervisione, Michael Barr, e il vicepresidente del consiglio dei governatori della Fed, Phillip Jefferson, hanno aiutato il dollaro a trovare domanda grazie all’allentamento delle scommesse su tagli aggressivi dei tassi da parte della Fed, alimentando anche un rimbalzo del rendimento dei titoli del Tesoro USA e spingendo il prezzo dell’oro, a rientrare dai nuovi massimi storici.

Il Fedspeak ha suggerito che, anche se i tagli dei tassi rimangono sul tavolo entro la fine dell’anno, le aspettative per 75 punti base di tagli sono diminuite in modo significativo.

Analisi tecnica

Il Relative Strength Index a 14 giorni ha invertito la sua direzione verso il basso, ma rimane ancora al di sopra della linea mediana vicino a 62,60, suggerendo che le possibilità di un pullback sono limitate.

Per ripartire verso l’alto, l’oro dovrà attestarsi al di sopra del precedente livello record di 2.441 dollari, per poter riprendere il nuovo record di 2.450 dollari e innescare un nuovo rally verso i 2.500 dollari.

Il supporto è fornito dalla cifra tonda di $ 2.400 che, se superata in discesa, potrebbe innescare un nuovo calo verso il minimo di venerdì scorso di 2.374 dollari. #gold #Oro

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