Ieri, l'oro ha corretto il suo massimo storico a 2.365,25 dollari, attinto durante la mattinata, ma ha trovato un supporto vicino ai 2.350 dollari, chiudendo la giornata di contrattazioni americane a 2.352 dollari.
Nella giornata odierna, l’oro continua a stazionare nella medesima area in attesa di una mossa direzionale decisiva.
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso ieri nel corso della giornata e oggi rimane in modalità latente nei mercati asiatici, consentendo all’oro di limitare ogni ulteriore correzione verso il basso.
Ieri, l’oro spot ha toccato il nuovo massimo storico in un contesto di persistente debolezza del dollaro, che è rimasto in sordina da inizio settimana, nonostante l'impennata dei rendimenti dei titoli di stato. I rendimenti hanno progressivamente ceduto ieri, con il medesimo trend che sta proseguendo ancora oggi, ma non l'oro, che sta beneficiando del tono aspro di Wall Street e della crescente domanda di sicurezza in vista dei prossimi eventi macroeconomici che si susseguiranno nell’arco della settimana, a partire da oggi.
Infatti, oggi gli Stati Uniti renderanno noto l'indice dei prezzi al consumo, che potrebbe decidere se la Fed sarà in grado di tagliare i tassi a giugno.
I dati sull’IPC di gennaio e febbraio migliori del previsto hanno minato la fiducia degli investitori nei tre tagli dei tassi per quest’anno e attualmente i mercati ritengono che la banca centrale probabilmente ne realizzerà due, con il primo potenzialmente in arrivo a luglio.
Pertanto, l’interesse speculativo si sta districando tra un’economia sana che porta a profitti migliori e più elevati e la necessità di allentare i costi in un contesto di tassi record.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che l’oro ha registrato ieri un terzo massimo consecutivo più alto dopo un modesto calo correttivo, mantenendo condizioni estreme di ipercomprato. Gli indicatori tecnici si attestano ai massimi da diversi mesi, perdendo parzialmente la loro forza al rialzo ma ancora lontani dal confermare un minimo provvisorio. Nello stesso arco di tempo, le medie mobili mantengono le loro inclinazioni fermamente rialziste, con la SMA 20 di oltre i 100 dollari al di sotto del livello attuale ma ancora molto al di sopra delle SMA 100 e 200. Nel complesso, è evidente che l’oro è rialzista.
Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, le condizioni di ipercomprato hanno iniziato a pesare ieri sull’oro, con gli indicatori tecnici che si sono ritirati dai loro massimi recenti e, in particolare, il Momentum che sta registrando massimi più bassi mentre i prezzi registrano livelli più alti, una divergenza che potrebbe anticipare un'altra spinta verso il basso. Tuttavia, l’oro dovrebbe perdere circa 200 dollari per confermare un effettivo forte calo, mentre le correzioni ribassiste attese appaiono piuttosto di breve durata. #gold #oro
Comments