L’oro viene scambiato intorno ai 2.335 dollari poiché la diminuzione delle aspettative di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed dipinge un quadro fosco per il metallo prezioso. Pertanto, il prezzo sta perdendo colpi nella sessione asiatica odierna, con il ribasso indotto dal rafforzamento del dollaro e dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi.
L’attesa della seconda stima del prodotto interno lordo degli Stati Uniti per il primo trimestre del 2024 sta generando un sentiment di incertezza, anche alla luce dei rischi geopolitici in Medio Oriente.
Come mostrato dal Beige Book della Fed, pubblicato ieri, le prospettive generali sono state più pessimistiche in un contesto di crescente incertezza e maggiori rischi al ribasso. Sebbene, l’attività economica statunitense abbia continuato ad espandersi ed i prezzi siano modestamente aumentati dall’inizio di aprile alla metà di maggio.
Si stima che il prodotto interno lordo degli Stati Uniti sia aumentato a un ritmo annuo dell’1,3% nel primo trimestre del 2024. Ma, nel caso in cui l’economia statunitense mostrasse un dato più forte del previsto, ciò potrebbe sollevare ulteriormente il dollaro e pesare sul prezzo dell’oro.
Tuttavia, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente potrebbero rafforzare i tradizionali beni rifugio come l’oro e la crescente domanda da parte delle banche centrali potrebbe ulteriormente limitarne il ribasso nel breve termine. Nonostante il World Gold Council abbia riportato che la scorsa settimana gli ETF aurei globali garantiti fisicamente hanno registrato un deflusso netto di 11,3 tonnellate.
Ieri, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver stabilito un “controllo operativo” sul corridoio Filadelfia, una striscia di terra di 14 chilometri lungo il confine tra Gaza ed Egitto, come riferito dalla CNN.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro continua a mantenere una propensione rialzista nel lungo termine, ma viene scambiato con un'inclinazione negativa nel grafico giornaliero.
Secondo il grafico a un’ora, il metallo prezioso rimane rialzista al di sopra della media mobile esponenziale a 100 giorni, ma non è possibile escludere un ulteriore consolidamento o perdita di direzione poiché il Relative Strength Index a 14 giorni si aggira adesso intorno alla linea mediana di 50, indicando un livello neutrale tra posizioni rialziste e ribassiste.
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