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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro potrebbe testare la resistenza chiave di 1.880 dollari

Il prezzo dell’oro si mantiene intorno al livello di 1.860 dollari dopo aver toccato un nuovo massimo settimanale a 1.865 dollari nelle negoziazioni asiatiche odierne. Il prezzo dell’oro sta raccogliendo un doppio supporto fornito dalle rinnovate aspettative accomodanti sui tassi di interesse della Federal Reserve e dalle tensioni in Medio Oriente.

Nel trading telematico americano di ieri, i mercati hanno assistito a un’importante inversione di tendenza nella propensione al rischio, poiché diversi policymaker della Fed si sono espressi evidenziando che il recente aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ha alimentato i costi di finanziamento e questo potrebbe dissuadere la Fed dal prendere in considerazione un ulteriore aumento dei tassi entro la fine dell’anno. I commenti concilianti dei funzionari della Fed hanno rafforzato gli asset rischiosi mentre il dollaro è crollato insieme ai rendimenti dei titoli del Tesoro USA, consentendo al prezzo dell'oro di consolidare la precedente ripresa dai minimi di sette mesi.

Inoltre, in seguito agli attacchi militari del fine settimana da parte del gruppo militante palestinese Hamas da Gaza a Israele e ai successivi attacchi aerei di ritorsione da parte di Israele, gli investitori si sono precipitati verso asset sicuri come l'oro.

Oggi, i mercati asiatici stanno proseguendo sulla scia positiva di Wall Street, mantenendo il dollaro sotto pressione. Tuttavia, un ulteriore rialzo del prezzo dell'oro dipende dai nuovi sviluppi della crisi israeliana e dagli altri interventi dei funzionari della Fed che parleranno più tardi nel corso della giornata.

Nel frattempo, lo strumento FedWatch del CME Group, attesta che i mercati attualmente scontano solo una probabilità del 14% di un aumento dei tassi alla prossima riunione politica della Fed a novembre, in calo rispetto al 30% circa rispetto a ieri.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro ha bloccato il suo slancio di ripresa, poiché l’indicatore Relative Strength Index rimane nella regione di ipercomprato, suggerendo un atteggiamento di cautela. Tuttavia, la media mobile semplice a 21 periodi sta cercando di superare la DMA a 50 dal basso, suggerendo che un Bull Cross rimane nelle corde.

Pertanto, si potrebbe vedere un lieve calo del prezzo dell'oro verso la suddetta zona di confluenza a circa 1.838 dollari, che però potrebbe rappresentare una buona opportunità di acquisto.

Il superamento del livello di 1.865 dollari potrebbe innescare una nuova ripresa verso la resistenza chiave a 1.880 dollari, che è l'intersezione dei massimi della SMA 100, del 28 e 29 settembre. #gold #oro

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