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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro prima sale alle stelle e poi ritorna al punto di partenza

Il prezzo dell'oro, dopo essere schizzato in seguito alla pubblicazione dell'inflazione di aprile negli Stati Uniti, che lo ha portato al suo massimo giornaliero di $ 2048,15, si è indebolito ed ora viene scambiato intorno a 2.030$, in modesto calo rispetto all’apertura.

I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono scesi, in calo, rispettivamente, quello a 2 e 10 anni, di otto e sette punti e mezzo, al 3,935% e al 3,446%. Il biglietto verde, che ha una correlazione inversa con i prezzi dell'oro, è scivolato invece dello 0,19%, fino a 101,46.

Il dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha rivelato che l'indice dei prezzi al consumo di aprile ha continuato a decelerare facendo aumentare le speculazioni secondo cui la Federal Reserve interromperà il suo ciclo di inasprimento, come mostrato dal CME FedWatch Tool, con probabilità al 95%.

Ieri, il presidente Biden ha incontrato il presidente della Camera Kevin McCarthy e altri leader del Congresso per discutere su un possibile aumento o un'interruzione temporanea del tetto del debito. Anche se non c'è stato accordo, le trattative continueranno venerdì. Lunedì, il segretario del Tesoro, Janet Yellen, aveva avvertito che se il tetto del debito non fosse stato alzato, il governo sarebbe rimasto senza soldi entro il primo giugno.

Pertanto, mentre maggio volge al termine, se non viene concordata alcuna proroga, è probabile che il disagio generale dei mercato aumenterà.

D’altro canto, secondo fonti citate da Kitco, la notizia che la Cina sta aumentando le sue riserve auree e potrebbe abbandonare il dollaro ha attutito la caduta dell’oro, segnalando anche che le riserve auree della Cina sono aumentate di 8,09 tonnellate ad aprile.

Prospettive tecniche

L’oro è ancora orientato al rialzo, sebbene l'azione dei prezzi stia formando una trottola attorno ai massimi della settimana. Se l’oro segnasse una chiusura giornaliera inferiore a quella del 9 maggio di 2034,15$, potrebbe esacerbare il suo calo verso il minimo giornaliero a 2021,67$ prima di testare il livello psicologico di 2000$.

L'indicatore Relative Strength Index, anche se in territorio rialzista, punta verso un livello neutrale, suggerendo che l’oro è stato oggetto di prese di profitto poiché gli investitori si sono predisposti in forma attendista per la pubblicazione del Producer Price Index di domani. Il tasso di variazione a 3 giorni si è spostato al di sopra del livello neutrale, pertanto i segnali misti degli oscillatori potrebbero limitare un eventuale atteggiamento aggressivo degli investitori.

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