Oggi l'oro ha toccato il minimo da metà marzo a 1.884,77 dollari. In seguito ha recuperato grazie al calo del dollaro, ma ha perso il suo slancio positivo e ora viene scambiato con un modesto guadagno nel range dei 1.890-1895 dollari.
I rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati vertiginosamente. Quello del Tesoro a 10 anni è balzato al 4,35%, il massimo dal 2007, mentre l’altro a 2 anni ha offerto fino al 5%.
I mercati finanziari sono preoccupati per una potenziale battuta d'arresto economica, poiché le banche centrali globali sembrano riluttanti a porre fine al ciclo di inasprimento monetario. In effetti, il ritmo degli aumenti è rallentato dopo la posizione aggressiva del 2022, ma l'anno passa e i responsabili continuano a parlare di ulteriori azioni necessarie per domare l'inflazione. I problemi cinesi si aggiungono ai timori sugli interessi speculativi poiché le autorità non sono riuscite a intraprendere azioni decisive contro l'indebolimento della valuta.
Il calendario macroeconomico ha poco da offrire questa settimana, con l'accento sul Jackson Hole Symposium, dove il presidente Powell e la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde parleranno venerdì. Con gli operatori di mercato che sperano in indizi sulle decisioni future.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il pregiudizio ribassista rimane in atto. Inoltre, l’oro è al di sotto di tutte le sue medie mobili, con la media mobile semplice a 20 giorni che mantiene la sua inclinazione al ribasso al di sopra della media mobile a 200. Infine, gli indicatori tecnici sono rimbalzati modestamente da valori quasi ipervenduti, mantenendosi entro livelli negativi senza riuscire a sostenere un maggior progresso del prezzo, riflettendo l'assenza di interesse all'acquisto. FXSTREET. #gold #oro
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