Il prezzo dell'oro ha ripreso il suo slancio rialzista portandosi a 2.030 dollari, dopo aver interrotto ieri il precedente rally in atto.
L’attuale contesto di mercato propenso al rischio sta agendo come un vento contrario per il dollaro, nonostante gli aggressivi verbali della riunione di gennaio del FOMC, consentendo al prezzo dell’oro di riacquistare lo slancio di ripresa.
I mercati attualmente scontano una probabilità del 30% circa che la Fed possa iniziare ad allentare i tassi a maggio, molto inferiore a quella di oltre l’80% di un mese fa. Inoltre, per la riunione di giugno, la probabilità di un taglio dei tassi è ora al 70%, in calo rispetto al 77% registrato un giorno fa.
I mercati asiatici stanno registrando un trend rialzista grazie ai titoli cinesi sostenuti dalle ultime misure politiche e dal divieto, imposto ai principali investitori istituzionali, di vendere azioni in apertura e chiusura.
Inoltre, il sentiment positivo è ben sostenuto anche dagli incoraggianti risultati degli utili del colosso tecnologico americano Nvidia, che ha registrato ricavi per 22,10 miliardi di dollari contro i 20,62, affermando di prevedere vendite per 24,0 miliardi di dollari nel trimestre in corso.
L'attenzione di oggi è rivolta ai dati preliminari dei PMI aziendali di Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.
Se i dati PMI dell’Eurozona indicassero una potenziale recessione si potrebbe avere un impatto significativo sul sentiment generale del mercato, mentre quelli statunitensi potrebbero mettere in discussione le speranze di un “atterraggio morbido” dell’economia.
Analisi tecnica
Il prezzo dell’oro sta consolidando il rialzo vicino ai massimi di più giorni, ma rimane al di sotto della SMA a 50 giorni, ora a $ 2.035, che rappresenta l’ostacolo cruciale da superare per puntare al massimo del 7 febbraio di 2.044 dollari.
La configurazione tecnica rimane comunque rialzista, soprattutto dopo che il prezzo dell'oro ha confermato la rottura a inizio settimana del cuneo discendente al di sopra della resistenza della linea di tendenza discendente di 2.018 dollari. Anche il Relative Strength Index a 14 giorni si trova appena sopra la linea mediana, sostenendo il potenziale rialzista del prezzo dell'oro.
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