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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro punta a consolidarsi sopra i 2.050 dollari

Dopo il forte rally all'inizio di lunedì, con i nuovi massimi storici, e la profonda correzione, l’oro ha trascorso il resto della settimana con scambi leggeri sopra i 2.000 dollari.

Oggi, i dati NFP statunitensi sono al centro dell’attenzione per un nuovo slancio direzionale, con gli investitori che rimangono in disparte prima della loro pubblicazione.

Il dollaro è in difficoltà dopo essere crollato pesantemente nei confronti dello yen giapponese, che ha registrato un rally di oltre 500 pip rispetto al dollaro, facendo crollare il rapporto tra le due valute al nuovo minimo di quattro mesi di 141,63, nella speranza di una svolta nella politica monetaria della Banca del Giappone prima del previsto.

Nonostante il calo del dollaro, il prezzo dell’oro non ne ha tratto beneficio, poiché i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono rimbalzati saldamente dai minimi plurimensi. I mercati stanno ricorrendo al riposizionamento dei titoli di stato statunitensi e del dollaro, nel tentativo di cristallizzare i profitti in vista della decisione sul tasso di interesse della Federal Reserve della prossima settimana.

Oggi, i tanto attesi dati sul mercato del lavoro statunitense forniranno nuove indicazioni sulle prospettive dei tassi di interesse della Fed, con i mercati che scontano circa il 60% di probabilità di un taglio a marzo. Si prevede che i dati NFP mostrino che l’economia statunitense ha aggiunto 180.000 posti di lavoro a novembre, rispetto alla precedente crescita occupazionale di 150.000, e che l’inflazione salariale, misurata dalla retribuzione oraria media, sia in aumento del 4,0% su base annua.

Gli ultimi dati ADP e JOLTS degli Stati Uniti hanno evidenziato un allentamento delle condizioni del mercato del lavoro. Se un debole dato NFP lo confermasse, è probabile che le scommesse sui tagli dei tassi della Fed subiscano un’impennata, distruggendo il dollaro insieme ai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. In tal caso, il prezzo dell’oro potrebbe riconquistare la barriera dei 2.050 dollari su base sostenuta. Al contrario, se i dati dovessero superare le aspettative, i mercati ricorrerebbero a prese di profitto sull’oro in vista del verdetto della Fed e la correzione del prezzo potrebbe spingersi verso la soglia dei 2.000 dollari. FXSTREET. #gold #oro

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