L’oro ha iniziato la settimana con un tono positivo, raggiungendo e superando i 1.932 dollari. Oggi, in assenza di notizie rilevanti e in attesa degli eventi programmati nel corso della settimana, i rendimenti dei titoli di Stato americani e il dollaro hanno fatto da guida per il prezzo dell’oro.
La domanda per il dollaro è rimasta contenuta, mentre i mercati azionari stanno cercando di digerire i tiepidi rapporti sugli utili che gravano in particolare sul settore tecnologico, invertendo parte del crollo della scorsa settimana. I rendimenti dei titoli del Tesoro USA hanno virato in negativo, poiché gli investitori si preparano per la riunione di politica monetaria della Federal Reserve di mercoledì.
Nonostante l’evidenza delle pressioni sui prezzi di agosto, risultate maggiori del previsto negli Stati Uniti, l'interesse speculativo ha mantenuto la convinzione che la Fed manterrà i tassi invariati nella riunione di questa settimana. Invece, le probabilità per un aumento a novembre sono aumentate, ma attualmente si attestano al 33,8% contro il 65,9% di probabilità di un ulteriore stop, secondo lo strumento FedWatch del CME. Tuttavia, la cautela aumenta prima dell’annuncio, con gli operatori del mercato che sperano di ottenere nuovi indizi sul futuro dei tassi di interesse.
Analisi tecnica
L’oro ha superato il massimo intraday di venerdì. Il grafico giornaliero, tuttavia, offre una posizione neutrale. L'oro si mantiene al di sopra delle medie mobili semplici di 20 e 200, entrambe in lieve rialzo a circa 1.921,80 dollari, il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% del suo ultimo crollo giornaliero. D’altro canto, la SMA 100 si dirige verso il basso ben al di sopra del livello attuale. Infine, gli indicatori tecnici mancano di forza direzionale, con il Momentum bloccato intorno al livello di 100 e il Relative Strength Index che si aggira intorno a 54.
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