Il prezzo dell’oro sta continuando la striscia positiva iniziata ieri, attestandosi intorno ai $ 1.925, ma cercando di riconquistare il livello tondo di 1.930 dollari. Il dollaro è in fase di correzione dai massimi di sei mesi seguendo l’andamento negativo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA.
Il ritracciamento del dollaro prosegue, nonostante un contesto di mercato avverso al rischio, poiché i traders stanno bloccando i profitti sulle loro posizioni lunghe in dollari, in vista dei dati sull’inflazione cinese e del vertice dei leader del G20 di domani. Inoltre, anche la Federal Reserve entra nel suo “periodo di blackout” a partire da domani, spingendo i mercati a riposizionarsi prima dell’importantissima pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti in arrivo la prossima settimana.
I timori di un rallentamento della Cina, l’aumento dei prezzi del petrolio e l’idea di tassi di interesse della Fed “più alti per più tempo” stanno contribuendo ad un’ampia avversione al rischio. Alimentata anche da una nuova debolezza della valuta cinese che sta tenendo gli investitori con il fiato sospeso, in attesa della prossima mossa delle autorità cinese per arginare la caduta.
I rendimenti del dollaro e dei titoli del Tesoro USA non sono riusciti a sostenere il breve rialzo alimentato dai forti dati del mercato del lavoro statunitense di ieri a causa della revisione al ribasso della produttività non agricola del paese per il secondo trimestre.
Nonostante questo, il prezzo dell'oro è destinato a interrompere il suo trend rialzista di due settimane, pur avendo recuperato dal minimo settimanale a 1.915 dollari segnato mercoledì. Tuttavia, i flussi di fine settimana potrebbero favorire un rinnovato rialzo del prezzo dell'oro, soprattutto se la correzione del dollaro dovesse accelerare nel corso della giornata.
Pertanto, la propensione al rischio e il linguaggio usato dalla Fed saranno le chiavi di volta per influenzare le prossime mosse del prezzo dell’oro.
Analisi tecnica
Tecnicamente, la situazione sembra essere mutata, poiché il Relative Strength Index a 14 giorni è tornato sopra la linea mediana, in territorio rialzista, con la resistenza immediata rappresentata dalla media mobile giornaliera a 1.932 dollari. Un deciso superamento di questa potrebbe spingere l’oro fin verso il successivo ostacolo rappresentato dalla DMA 100 a 1.951 dollari.
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