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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro rimane aggrappato ai 2.455 dollari

Oggi l'oro è sceso modestamente intorno ai 2.455 dollari, dopo le piccole perdite di ieri. Il rimbalzo del dollaro dopo la diffusione dei dati odierni statunitensi, in un contesto di avversione al rischio e di resilienza dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA sta togliendo la scena all’oro.

Tuttavia, le aspettative di un taglio dei tassi di interesse a settembre da parte della Fed continuano a fornire supporto al metallo prezioso, nonostante oggi il Fondo monetario internazionale abbia dichiarato che la Fed non dovrebbe tagliare i tassi di interesse fino alla fine del 2024. Ma, a dispetto di tutto, i mercati, come mostrato dal FedWatch Tool del CME, scontano una probabilità del 100% di un taglio del tasso a settembre negli Stati Uniti.

Anche l’instabilità geopolitica, la domanda delle banche centrali e gli afflussi a giugno dei fondi sull’oro garantiti fisicamente e negoziati in borsa, che sono cresciuti per il secondo mese consecutivo, come riportato dal World Gold Council, continuano a creare prospettive positive per l’oro nel medio e nel lungo termine.

I dati odierni diffusi dal Dipartimento del Lavoro statunitense hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove domande di sussidio di disoccupazione è aumentato più del previsto la scorsa settimana, ma non vi è stato alcun cambiamento sostanziale nel mercato del lavoro.

Il mercato ha quindi premiato il dollaro ha scapito dell’oro.

Oggi si è riunita anche la Banca Centrale Europea, che ha mantenuto i tassi di interesse invariati come previsto, con la sua presidente Christine Lagarde che ha affermato che una mossa a settembre è “ampiamente aperta”.


Analisi tecnica

L'analisi del grafico giornaliero mostra che l’oro si sta consolidando all'interno di un canale ascendente, indicando una tendenza rialzista. Tuttavia, il Relative Strength Index a 14 giorni è posizionato leggermente al di sotto del livello 70, suggerendo una conferma di un trend rialzista ma indicando anche una situazione di ipercomprato dell'asset, con la possibilità di una correzione nel breve termine, con la media mobile esponenziale a nove giorni, al livello dei 2.424 dollari, che potrebbe fungere da supporto immediato, seguita dal limite inferiore del canale ascendente al livello dei 2.410 dollari.

Tuttavia, il prezzo non si è comunque discostato eccessivamente dal limite superiore del canale ascendente attorno al livello dei 2.470 dollari è una svolta decisa al di sopra di tale livello potrebbe portare l’oro a testare il livello psicologico di 2.500 dollari. #gold #oro

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