Il prezzo dell'oro continua a consolidare i guadagni settimanali registrati negli ultimi due giorni. Il recupero dei rendimenti obbligazionari statunitensi e un tono di rischio positivo agiscono sfavorevolmente nei confronti dell’oro. Tuttavia, l’orientamento accomodante della Fed insieme alla debolezza del dollaro continuano a fornire supporto.
L’oro è comunque sulla buona strada per registrare un rialzo settimanale, interrompendo il forte calo della settimana precedente rispetto ai massimi storici di 2.144 dollari. La tendenza di stamattina nei mercati asiatici può essere attribuita allo stop al calo del dollaro, supportato dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA che tentano un timido rimbalzo.
Ieri, al contrario della Fed, la Banca d’Inghilterra e la Banca Centrale Europea hanno lasciato la porta socchiusa per ulteriori inasprimenti, ribadendo al contempo che i tassi rimarranno “più alti più a lungo”, così il dollaro ha sofferto pesantemente, essendosi palesata la divergenza di politica monetaria tra Fed, BoE e BCE. Solo l'inaspettato aumento dei dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e il calo delle richieste di sussidio di disoccupazione ha fornito una tregua temporanea al dollaro, poiché il rally globale della propensione al rischio, guidato dalle prospettive accomodanti della Fed, l'ha distrutto ancora una volta.
In giornata saranno pubblicati i dati PMI preliminari degli Stati Uniti e dell’Eurozona, che forniranno nuove informazioni sullo stato dell’economia globale e potrebbero fornire nuovo slancio agli scambi. Sebbene i flussi di fine settimana e le prese di profitto rimarranno probabilmente in gioco, soprattutto dopo una settimana volatile come questa dominata dalle banche centrali.
Analisi tecnica
Dopo la ripresa di mercoledì al di sopra della zona chiave di $ 2.040-$ 2.050, il prezzo dell’oro non è riuscito a consolidarsi al sopra di questa su base di chiusura giornaliera. Tuttavia, con l’indicatore del Relative Strength Index a 14 giorni che si mantiene ancora al di sopra della linea mediana, il potenziale rialzista sembrerebbe intatto fintanto che l’oro continua a difende la critica media mobile semplice a breve termine a 21 giorni, ora posta a $ 2.015.
Un break prolungato al di sotto di quest'ultima ravviverebbe la possibile discesa verso la soglia dei 2.000 dollari. Al contrario, una chiusura giornaliera al di sopra della regione $ 2.040-2.050 è fondamentale per scatenare un’ulteriore corsa del prezzo verso il livello psicologico di $ 2.100. FXSTREET. #gold #oro
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