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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro rimane in area 2.320 dollari

Il prezzo dell'oro ha perso parte del rimbalzo di ieri e nelle negoziazioni asiatiche odierne rimane intorno ai 2.320 dollari, mentre il dollaro si riprende all'indomani della decisione di politica monetaria della Fed.

Ieri, il prezzo dell’oro ha registrato un’impressionante rimonta dai minimi di quattro settimane a 2.282 dollari, fino ad oltre 2.330 dollari, mentre il dollaro e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA hanno subito un notevole calo a causa dei segnali accomodanti del presidente della Fed Powell sulle prospettive dei tassi di interesse. Powell ha escluso la possibilità di aumenti dei tassi, indicando che, insieme a suoi colleghi, rimane ancora propenso per eventuali tagli dei tassi nel corso dell’anno.

Come previsto, la Fed ha mantenuto il tasso dei fondi federali stabile poiché la banca centrale attende “maggiori segnali” che l’inflazione stia scendendo verso il 2%. “È probabile che ottenere maggiori segnali richiederà più tempo del previsto. Siamo pronti a mantenere l’attuale tasso obiettivo sui fondi federali per tutto il tempo necessario”, ha affermato Powell.

La probabilità del primo taglio dei tassi, probabilmente a settembre, è salita al 53% rispetto al 47% circa prima degli annunci della Fed.

Oltre che dalla Fed, il dollaro è stato danneggiato anche da un sospetto intervento da parte delle autorità giapponesi durante la notte, che ha visto il cambio dollaro-yen crollare nell’arco di 45 minuti.

Nel corso della giornata, i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti e i dati preliminari sul costo unitario del lavoro per il primo trimestre avranno rilevanza in vista della pubblicazione dei salari dei settori non agricoli di domani.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro ha riconquistato il livello di 2.300 dollari su base di chiusura giornaliera e il Relative Strength Index a 14 giorni è tornato in territorio rialzista, attualmente sopra 53,50.

Tuttavia, il prezzo dell'oro deve affrontare una forte resistenza alla media mobile semplice a 21 giorni, a 2.340 dollari, ma un movimento prolungato al di sopra questa ravviverebbe gli interessi rialzisti.

Diversamente, il supporto immediato sarebbe fornito dalla soglia dei 2.300 dollari, al di sotto della quale entrerebbe in gioco il minimo plurimese di 2.282 dollari. #gold #oro

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