L’oro continua ad estendere il pullback dal massimo di cinque giorni a $ 1.973 registrato venerdì, indotto dalla ripresa del dollaro che è stato salvato dai flussi di fine settimana e dagli aggiustamenti delle posizioni in vista dei dati sull'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti e degli annunci di politica monetaria della Federal Reserve.
Nonostante il calo, l'oro mantiene comunque il range della scorsa settimana, poiché gli investitori si muovono con cautela in vista degli importanti eventi di questa settimana. Inoltre, sebbene il rimbalzo di venerdì, il dollaro ha comunque chiuso la settimana in rosso per la seconda volta consecutiva, offrendo sostegno al prezzo dell'oro.
I mercati stimano ora una probabilità del 76% che la Fed mantenga il suo tasso sui fondi federali nell'intervallo 5,00%-5,25% quando la sua riunione di due giorni si concluderà mercoledì, supportata dalla recente serie di dati economici negativi provenienti dagli Stati Uniti, tra cui l'ISM Services PMI e i Jobless Claims.
Domani saranno resi noti i dati sull'IPC degli Stati Uniti. Il mercato si aspetta che il valore annuale principale aumenti del 4,2% a maggio, inferiore all'aumento del 4,9% registrato ad aprile. D'altra parte, la cifra Core CPI, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, dovrebbe aumentare del 5,6%, a un ritmo leggermente più veloce rispetto alla crescita del 5,5% di aprile. L'indice mensile dei prezzi al consumo dovrebbe aumentare dello 0,2% a maggio, dopo essere salito dello 0,4% nel quarto mese dell'anno. Tuttavia, il Core CPI dovrebbe aumentare dello 0,4%, allo stesso ritmo del mese precedente.
Questi dati arriveranno solo un giorno prima della decisione della Fed e, pertanto, potrebbero avere un notevole impatto sulle prospettive dei tassi. L'ex presidente della Boston Federal Reserve Bank, Eric Rosengren, ha twittato oggi che si aspetta una pausa aggressiva dalla Fed per mercoledì, suggerendo che la Fed possa mantenere le porte aperte per un ulteriore inasprimento entro la fine dell'anno.
Parallelamente agli sviluppi soprastanti, sono giunte le notizie di Reuters secondo cui "la domanda di oro fisico è rallentata in Cina e in India la scorsa settimana, costringendo i rivenditori a offrire sconti, con prezzi volatili in India che spingono gli acquirenti a ritardare gli acquisti", che non supportano sicuramente il potenziale di crescita dei prezzi dell’oro.
Analisi tecnica
L’oro non è riuscito a superare la scorsa settimana la 21 DMA ribassista, posta a $ 1.965, ed ora si sta dirigendo verso l'area di $ 1.950.
Il prezzo, tuttavia, rimane nell’intervallo compreso tra la 21 DMA e la 100 DMA orizzontale posta a $ 1.941. Pertanto, il prossimo supporto critico è proprio rappresentato dalla 100 DMA.
Con il Relative Strength Index a 14 giorni che si trova al di sotto della linea mediana, la propensione al ribasso permane nel breve termine.
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