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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro rimane poco mosso nel suo attuale range familiare

Il prezzo dell’oro viaggia in lieve negativo nelle ore di negoziazione asiatica odierne dopo essersi aggrappato ai precedenti guadagni sopra i 2.020 dollari, poiché la propensione al rischio è stata intaccata dalle persistenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, anche in attesa dei dati sull’inflazione provenienti dagli Stati Uniti di questa settimana.

La Banca del Giappone, dopo aver concluso oggi la due giorni di revisione politica, non ha apportato modifiche alle sue impostazioni ultra-espansive, così come alle indicazioni prospettiche sulla politica monetaria. Sebbene lo yen giapponese abbia ceduto all'annuncio di una politica accomodante, finora la notizia ha avuto un impatto limitato sul dollaro.

Pertanto, il prezzo dell’oro rimane poco mosso nel suo range familiare, con l’attenzione che ora si sposta verso i dati immobiliari statunitensi e gli eventuali discorsi dei membri della Federal Reserve nel corso della giornata.

Ieri, la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato al Financial Times che i mercati sono "un po' più avanti" rispetto alla Fed sui tagli dei tassi. E anche il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha parlato della reazione del mercato agli annunci della scorsa settimana sullo “Squawk Box” della CNBC, affermando che: "Ero un po' confuso: il mercato stava solo imputando, ecco cosa vogliamo che dicano?".

Nel mentre, la modesta azione del dollaro e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA potrebbero continuare a sostenere l’oro, che trova sostegno anche nelle tensioni geopolitiche in corso in Medio Oriente. I ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato una serie di attacchi con droni e missili balistici contro navi nel Mar Rosso meridionale, in risposta all’assalto israeliano alla Striscia di Gaza dove durante la notte, gli israeliani hanno continuato a colpire provocando ulteriori vittime palestinesi.

Analisi tecnica

Da un punto di vista tecnico, nulla sembra essere cambiato per il prezzo dell'oro, poiché il percorso di minor resistenza sembra rimanere ancora rialzista.

L'indicatore del Relative Strength Index a 14 giorni continua a essere scambiato al di sopra della linea mediana, con il prezzo dell'oro che difende la media mobile semplice a 21 giorni posta a 2.016 dollari.

È necessaria una chiusura giornaliera al di sotto di quest’ultima per invertire il trend.

Così come solo il consolidamento al di sopra della regione di $ 2.040-$ 2.050 potrebbe fornire al prezzo dell’oro la giusta spinta al rialzo per riprendere in maniera decisa il rally verso il livello psicologico di $ 2.100. FXSTREET. #gold #oro

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