L'oro ha subito il ritorno del rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni che è rimbalzato sopra il 4,28% dopo il calo della scorsa settimana. Pertanto, non è riuscito ad estendere i guadagni di venerdì scorso e viene scambiato in ribasso sotto i 2.320 dollari.
Dopo l’apertura di Wall Street, l’oro ha toccato addirittura il minimo intraday di 2.309,84 dollari. Anche il dollaro non ha avuto una giornata felice, poiché il tono positivo di Wall Street ha minato la domanda di beni rifugio, nonostante le turbolenze politiche successive alla vittoria dei partiti di estrema destra alle elezioni parlamentari europee.
Domani, gli investitori si concentreranno sulle vendite al dettaglio di maggio negli Stati Uniti. Si prevede che le vendite siano aumentate di un modesto 0,2%, rispetto al precedente 0%. Inoltre, sempre domani, gli Stati Uniti renderanno noti anche i dati relativi alla produzione e sull'utilizzo della capacità industriale.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che la media mobile semplice a 20 periodi fornisce resistenza dinamica a circa 2.340 dollari e continua a rimanere un ostacolo insormontabile. Le medie mobili più lunghe rimangono al di sotto del livello attuale con pendenze rialziste, ma non sono abbastanza vicine da essere rilevanti. Inoltre, gli indicatori tecnici puntano al ribasso entro livelli negativi con uno slancio al ribasso limitato. Nel complesso, la tendenza appare ribassista, ma l’oro avrebbe bisogno di oltrepassare il minimo mensile di giugno a 2.286,69 per segnalare una continuazione ribassista.
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