L’oro non riesce a recuperare il terreno perduto e dopo un timido tentativo di ripresa finisce nuovamente sotto pressione ribassista e viene scambiato sotto i $ 2.650.
Le sempre maggiori aspettative di una prospettiva meno accomodante della Fed stanno pesando sull’oro, che ha segnato un nuovo minimo settimanale di $ 2.633,00 all'inizio della sessione americana.
Oggi gli Stati Uniti hanno pubblicato i dati sulle vendite al dettaglio che sono aumentate dello 0,7%, meglio dello 0,5% previsto, ma non abbastanza per sollevare l'umore, giacché i dati sull'utilizzo della capacità produttiva di novembre negli USA è aumentata del 76,8%, peggio del 77,3% previsto, e la produzione industriale nello stesso periodo è scesa dello 0,1%, mancando l'aumento dello 0,3% previsto dagli analisti di mercato.
Domani incombe l'annuncio di politica monetaria della Fed e si prevede che taglierà il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base. Ma l'attenzione massima sarà per il Riepilogo delle proiezioni economiche e per le parole del presidente Powell, che potrebbe fornire utili informazioni sul percorso di allentamento monetario della Fed nel 2025.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che l’oro potrebbe estendere la sua discesa, poiché non è riuscito a mantenere la media mobile semplice a 20 periodi, che forniva resistenza dinamica a circa $ 2.655.
Le SMA a 100 e 200 periodi continuano a salire ben al di sotto del livello attuale, con la SMA a 100 che si sviluppa nella regione dei $ 2.602.
Gli indicatori tecnici sono scesi. Quello Momentum rimane entro livelli neutri, mentre il Relative Strength Index punta più in basso a 46.
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