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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro rimane stabile dopo la svolta della Fed

Il rally dell’oro si è fermato prima di toccare i 2.050 dollari, poiché ci sono state prese di profitto in vista della sessione di venerdì. Il prezzo rimane comunque in positivo, pur se si è ritirato leggermente dopo aver raggiunto il nuovo massimo settimanale di 2.047,91 dollari e si é consolidato in un’area compresa tra 2.030 e 2.035 dollari.

Il principale motore delle contrattazioni giornaliere è stato il picco della Fed, che ha aperto le porte alla debolezza del dollaro. Tuttavia, la Fed rimane dipendente dai dati e questi potrebbero trattenerla dall’allentare la sua politica monetaria.

Mercoledí, la Federal Reserve ha sorpreso i mercati adottando un atteggiamento accomodante nonostante abbia mantenuto i tassi invariati. Infatti, anche se la dichiarazione finale presentava una posizione neutrale, il Riepilogo delle proiezioni economiche SEP ha annunciato che la Fed aveva terminato il suo ciclo di inasprimento. Inoltre, i funzionari hanno anche previsto tre tagli dei tassi nel 2024. E sebbene il presidente Powell abbia tentato respingere l’assalto degli investitori sulla possibilità di futuri tagli dei tassi, maggiori di quanto dichiarato, ha comunque fornito la scusa perfetta per aumentare le scommesse che la banca centrale americana sarà costretta ad allentare la sua politica monetaria più di quanto previsto.

Di conseguenza, la posizione della Fed ha danneggiato i rendimenti dei titoli del Tesoro USA, che sono crollati bruscamente. E la direzione dei rendimenti obbligazionari statunitensi ha indebolito anche il dollaro, sceso ai minimi di quattro mesi a 101,77, pur se in parte recuperati in seguito fino a 101,99.

I dati macroeconomici hanno evidenziato da un lato che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno superato le previsioni, favorendo una leggera ripresa per il biglietto verde, ma dall’altro che le richieste di disoccupazione e il rapporto della settimana precedente sono stati inferiori alle attese, con il mercato del lavoro che rimane ancora teso.

Analisi tecnica

L’oro rimane orientato al rialzo, ma sembra profilarsi all’orizzonte la formazione di un “modello a tre candele della stella della sera”, che è un modello ribassista. Pertanto, se l’oro dovesse testare livelli di supporto come il massimo del 27 ottobre a 2.009,42 dollari, prima della cifra tonda dei 2.000 dollari, si aprirebbe la strada verso un ulteriore ribasso. Potenzialmente, fino alla media mobile a 50 giorni di 1.974,78 dollari. FX. #gold #oro

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