Il prezzo dell'oro sta rimbalzando a 2.340 dollari, dopo aver segnato ieri il minimo di tre settimane a 2.315 dollari. L’attenzione odierna si concentra sui dati ADP sull’occupazione e sui dati PMI dei servizi ISM negli Stati Uniti per trarre nuovi segnali sulle prospettive dei tassi di interesse statunitensi.
Il prezzo dell’oro sta trovando buon supporto nelle negoziazioni asiatiche grazie al miglioramento della propensione al rischio dopo i buoni dati PMI Caixin Services pubblicati dalla Cina. L’indice S&P Global Caixin Services PMI cinese è rimbalzato a maggio a 54,0 da 52,5 di aprile, battendo le previsioni di mercato di 52,6.
I dati incoraggianti sull’attività manifatturiera e sui servizi cinesi indicano un miglioramento delle prospettive economiche del paese e lasciano ben sperare anche in vista dei dati ADP sulla variazione dell’occupazione del settore privato e del PMI dei servizi ISM statunitensi, soprattutto dopo i due recenti rilasci di dati negativi negli Stati Uniti, che hanno rilanciato le aspettative per un taglio dei tassi della Fed a settembre.
I mercati stanno attualmente scontando una probabilità del 56% circa di un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base a settembre, contro il 52% di lunedì, come mostrato dallo strumento FedWatch del CME Group.
Pertanto, le rinnovate aspettative accomodanti della Fed potrebbero continuare a indebolire il dollaro e ravvivare il sentiment rialzista sul prezzo dell'oro. Soprattutto nel caso in cui i dati ADP sull'occupazione e i dati PMI dei servizi ISM statunitense deludessero le attese dei mercati.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha prodotto un breakout del range chiudendo ieri sotto il supporto chiave della media mobile semplice a 50 giorni, che ieri era a 2.335 dollari, dopo che il Relative Strength Index a 14 giorni è tornato in territorio negativo al di sotto del livello 50, giustificando la rottura al ribasso.
Solo in caso di un’ulteriore discesa al di sotto del minimo di tre settimane di 2.315 dollari, il trend al ribasso potrebbe acquisire forza e spingere il prezzo verso il livello di 2.300 dollari.
Al contrario, la stabile ripresa del prezzo al di sopra del supporto, diventato resistenza, della SMA a 50 giorni, ora diventata a 2.337 dollari, porterebbe l’oro ad affrontare il successivo step della SMA a 21 giorni a 2.358 dollari.
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