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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro rimbalza e supera i 2.310 dollari

L'oro è risalito oggi superando i 2.310 dollari, dopo aver subito forti perdite venerdì. La transizione del sentiment di rischio in area negativa, alimentata da un significativo aumento dei voti per i partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo e dall’attesa per l’incontro della Fed di questa settimana, sta aiutando l'oro a risalire, sfruttando la sua connotazione di rifugio sicuro.

Durante le prime fasi di scambio europee l’oro aveva registrato il minimo intraday di 2.287,65 dollari, mantenendosi poco al di sopra del minimo di venerdì. In seguito, nelle contrattazioni americane, l’oro ha recuperato terreno portandosi al prezzo attuale di 2.311 dollari.

Il calendario macroeconomico presenta gli eventi più importanti e rilevanti nella seconda parte della settimana. Mercoledì, gli Stati Uniti pubblicheranno l’indice dei prezzi al consumo di maggio e la Fed annuncerà la sua decisione di politica monetaria e le nuove proiezioni economiche. Inoltre, in settimana è prevista anche la decisione di politica monetaria della Banca del Giappone e saranno resi noti i dati mensili sull'occupazione provenienti dal Regno Unito e dall'Australia.


Analisi tecnica

Sul grafico giornaliero, gli indicatori tecnici stanno rimbalzando in misura modesta da valori quasi ipervenduti, ma senza abbastanza forza per anticipare un altro rialzo. Inoltre, l’oro si sviluppa al di sotto della media mobile semplice a 20 periodi, mentre quelle più lunghe mantengono le loro pendenze ascendenti ben al di sotto del livello attuale.

Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, il quadro tecnico è abbastanza simile. Gli indicatori tecnici stanno correggendo le condizioni di ipervenduto, ma rimangono ancora in territorio negativo e con una forza al rialzo limitata. #gold #oro

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