Il prezzo dell'oro ha messo in scena un notevole rimbalzo dal minimo di tre mesi, scendendo sotto i 1.930 dollari, ed è salito in area 1.960 dollari nella seconda metà della giornata. Dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici dagli Stati Uniti, il rendimento dei buoni del Tesoro a 10 anni di riferimento è sceso trascinandosi appresso il dollaro e favorendo l'aumento dell’oro.
La produzione industriale statunitense è scesa inaspettatamente dello 0,2% a maggio, mancando le aspettative di un aumento dello 0,1%, mentre le richieste di disoccupazione iniziali sono invariate a 262.000 come la scorsa settimana.
Questi dati stanno inducendo un'azione correttiva sull'indice del dollaro e sui rendimenti dei titoli di stato. Tuttavia, è prevista una sorta di consolidamento per l’indice del dollaro, poiché gli investitori attendono la pubblicazione dei dati mensili sulle vendite al dettaglio. Secondo il rapporto preliminare, i dati economici sono attesi in contrazione dello 0,1% contro un'espansione dello 0,4% registrata ad aprile. I prezzi del cibo e della benzina sono diminuiti in modo significativo e sarà necessario un esame approfondito del rapporto sulle vendite al dettaglio per valutare se la domanda al dettaglio si è contratta a causa dei prezzi più bassi dei beni di prima necessità o se l'economia sta perdendo resilienza.
Grazie all’attuale debolezza dei prezzi, i mercati fisici mostrano alcuni segni di ripresa in questa fase, anche se il principale driver rimane sempre la prospettiva del ciclo di rialzo della Fed.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha mostrato una rottura del supporto cruciale tracciato dal minimo del 22 marzo posto a 1.934,34 dollari su una scala di quattro ore, testando il territorio al di sotto di $ 1.930,00 per la prima volta negli ultimi tre mesi.
La media mobile esponenziale a 200 periodi in calo a $ 1.968,00 indica che la tendenza a lungo termine è ribassista, così come il Relative Strength Index che è scivolato nell'intervallo ribassista di 20,00-40,00.
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