L’oro ha iniziato la giornata con tono calante, perdendo terreno in un clima di mercato positivo, come evidenziato dal buon andamento dell’azionario.
A seguire, ha cambiato rotta durante la mattinata, accelerando la ripresa dopo la pubblicazione di alcuni dati contrastanti provenienti dagli Stati Uniti.
In particolare, lo S&P Global ha rivisto al rialzo il PMI manifatturiero di maggio a 51,3, a fronte della stima preliminare di 50,9. Mentre il PMI manifatturiero ISM ufficiale nello stesso mese si è attestato a 48,7, in contrazione rispetto al 49,2 registrato ad aprile e al di sotto di quello previsto di 49,6.
Di conseguenza, il dollaro è calato e il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni ha perso oltre il 2% scendendo al 4,4%.
Pertanto, l'oro ha esteso la sua ripresa venendo scambiato sopra i 2.345 dollari nella sessione americana.
Il calendario macroeconomico settimanale presenterà giovedì la decisione della BCE in materia di politica monetaria e i dati sull’occupazione statunitense. Domani il paese pubblicherà il rapporto JOLTS sui nuovi occupati, mercoledì il sondaggio ADP sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato, giovedì i consueti dati settimanali sulla disoccupazione e, infine, venerdì il rapporto mensile sui salari non agricoli.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il potenziale rialzista rimane limitato nonostante l'oro venga scambiato in rialzo. L’oro rimane al di sotto della media mobile semplice piatta a 20 periodi, mentre le medie mobili più lunghe mantengono la loro pendenza ascendente ben al di sotto del livello attuale. Inoltre, gli indicatori tecnici mancano di forza direzionale e sono ancora confinati su livelli neutrali.
Il grafico a 4 ore mostra che il rimbalzo ha limitato il potenziale ribassista a breve termine, ma ulteriori guadagni appaiono poco probabili. Gli indicatori tecnici offrono inclinazioni decisamente rialziste, ma si mantengono su livelli neutrali, superando a malapena le loro linee mediane. #gold #oro
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