I prezzi dell'oro rischiano oggi il più grande calo trimestrale dall'inizio del 2021, poiché gli aggressivi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense e l'impegno a fornire maggiori risultati ne hanno intaccato l'attrattiva.
L'oro spot è salito dello 0,4%, poiché l'indice del dollaro è scivolato dal massimo di 20 anni, rendendo il metallo meno costoso per gli acquirenti che detengono altre valute.
I prezzi dell'oro sono scesi finora di circa l'8% nel trimestre, ma questa settimana stano guadagnato l'1,4% dopo due settimane consecutive di ribassi.
I futures sull'oro statunitense sono aumentati dello 0,1% a $ 1.673,10.
Ha affermato l'analista del City Index Matt Simpson che l’oro “È sospeso all'interno di una precedente zona di consolidamento intorno all'area $ 1.660-$ 1.680. A meno che non vediamo un altro ribasso per il dollaro, il rialzo potrebbe essere limitato per l'oro".
Sebbene l'oro sia considerato una copertura contro l'inflazione, una serie di rialzi aggressivi dei tassi statunitensi di quest'anno ha reso il dollaro il porto sicuro preferito.
I politici della Fed sono stati risoluti nell'aumentare i tassi di interesse nonostante le turbolenze nei mercati finanziari globali, con il presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester che ha affermato ieri: "a questo punto la stabilità dei prezzi è ancora al primo posto".
Ieri, le partecipazioni di SPDR Gold Trust, il più grande fondo negoziato in borsa garantito dall'oro, sono aumentate di 0,29 tonnellate, segnando il primo afflusso in due settimane.
L'oro spot potrebbe estendere i suoi guadagni a $ 1.671 l'oncia, secondo l'analista tecnico di Reuters Wang Tao.
L'argento spot è rimasto piatto a $ 18,81 l'oncia, mentre il platino è sceso dello 0,2% a $ 863,28. Entrambi i metalli sono diretti verso il loro secondo calo trimestrale consecutivo. Il palladio è scivolato dello 0,8% a $ 2.182,69, ma finora è cresciuto di circa il 13% nel trimestre. #gold #Oro
REUTERS
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