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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro rischia un ulteriore calo nel mezzo di una Croce della Morte

Il prezzo dell'oro viene scambiato a 1.897 dollari, vicino ai minimi di cinque settimane, mentre il dollaro si concede una pausa, entrando in una fase di consolidamento vicino ai massimi di 10 mesi rispetto ai suoi principali concorrenti, conseguente alla piccola correzione di 4 punti base dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi dai massimi di sedici anni, in un contesto di mercato contrastante e in una fase di stabilizzazione dell’obbligazionario in Asia.

Il mercato obbligazionario statunitense ha dovuto affrontare qualche difficoltà a inizio settimana, in previsione di una massiccia serie di aste del Tesoro conseguenti ai timori di uno shutdown del governo. Tuttavia, Reuters ha riferito a inizio giornata che ieri un disegno di legge bipartisan della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, inteso a impedire di cessare le spese tra soli cinque giorni finanziando parti del governo federale, ha eliminato un ostacolo procedurale, offrendo un po' di sollievo ai mercati obbligazionari. Anche se la Camera ha cercato di portare avanti una misura contrastante sostenuta solo dai repubblicani. Gli sviluppi nei mercati obbligazionari statunitensi rimarranno probabilmente il principale motore del prezzo dell’oro in futuro.

Allo stato dei fatti, attestando un certo alone di incertezza che aleggia intorno all’oro, SPDR Gold Trust, il più grande fondo quotato in oro del mondo, ha dichiarato ieri che le sue partecipazioni sono scese dello 0,4%. Tuttavia, il prezzo dell’oro potrebbe anche trovare sostegno dai ricarichi record nel mercato cinese dei lingotti fisici. Secondo Bloomberg, il mercato dei lingotti in Cina è cresciuto questo mese, imponendo a volte un ricarico record sui prezzi internazionali di oltre 100 dollari l’oncia, rispetto a una media degli ultimi dieci anni inferiore a 6 dollari. Inoltre, l’oro trova sostegno anche dalle importazioni della Cina attraverso Hong Kong, aumentate in agosto rispetto al mese precedente, con l’emissione di nuove quote alle banche locali che probabilmente aumenteranno le spedizioni verso il principale consumatore di oro del mondo.

Gli investitori rimangono comunque concentrati sulle prospettive di elevati costi di finanziamento e sul loro impatto sulla crescita economica globale, attenzionando nell’immediato i dati sugli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti e le parole dei rappresentanti della Fed.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro è sceso sotto i 1.900 dollari dopo aver esteso il calo di ieri, quando non era riuscito a riconquistare il supporto critico, diventato resistenza, dell’intersezione delle medie mobili giornaliere tra 21 e 200 a 1.926 dollari.

E’ probabile un ulteriore ribasso, poiché la 50 DMA è scesa sotto la 200 DMA, confermando ieri una Croce della Morte.

Inoltre, l’indicatore Relative Strength Index a 14 giorni è in agguato al di sotto del livello 50, attestando il potenziale ribassista del prezzo dell’oro.

A questo punto non è da escludere un calo anche verso il minimo del 21 agosto di 1.885 dollari.

Una eventuale ripresa sarebbe possibile solo con la rottura prolungata al di sopra della confluenza delle medie mobili critiche a 21, 50 e 200, intorno a 1.927$. FXSTREET. #gold #oro

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