Il prezzo dell'oro é salito bruscamente nella sessione nordamericana dopo essere sceso di oltre l'1,70% martedì. I commenti da falco del presidente della Federal Reserve Jerome Powell nella sua audizione al Congresso degli Stati Uniti hanno rafforzato il dollaro. Tuttavia, i dati sull'occupazione e sull'inflazione negli Stati Uniti di domani e della prossima settimana potrebbero ancora influenzare il percorso della Fed sui tassi di interesse. L’oro viene scambiato intorno a 1830$ dopo aver toccato un minimo odierno di 1812,09$.
L’aumento delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti può essere il preludio per gli NFP di domani?
L’oro è balzato bruscamente dopo la pubblicazione dei dati economici statunitensi. Il Bureau of Labor Statistics ha mostrato che le richieste di disoccupazione iniziali per la settimana terminata il 4 marzo sono aumentate di 211.000 unità rispetto alle stime di 195.000. Anche se il rapporto ADP di mercoledì era solido, le richieste di lavoro hanno superato le previsioni; l'aumento delle richieste di disoccupazione potrebbe alleviare la tensione ne mercato del lavoro. Un solido rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti metterebbe pressione sulla Federal Reserve per garantire la stabilità dei prezzi. Sarebbe quindi necessario un ulteriore inasprimento.
Il dollaro si è indebolito e i rendimenti reali statunitensi sono scesi di circa l'1,68%.
Il biglietto verde è sotto pressione, con i traders che capitalizzano i profitti prima del rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti di domani. L'indice del dollaro USA, che traccia il valore del dollaro contro un paniere di pari, ritraccia lo 0,31% a 105,75, un vento favorevole per i prezzi del metallo giallo.
I rendimenti dei buoni del Tesoro USA sono scesi dai massimi, con il tasso a 10 anni al 3,933%, in calo di cinque punti base. I TIPS statunitensi a 10 anni, un proxy per i rendimenti reali, sono scesi dall'1,686% all'1,614%, dando tregua all’oro.
Analisi tecnica
L’oro è balzato da circa 1810$, prima di testare la media mobile esponenziale a 200 giorni a 1805,56$. Salendo in alto, l’oro ha recuperato l'EMA a 100 giorni a 1.821,94$ e ha ridotto il gap dall'EMA a 20 giorni, fermandosi prima di 1.839,43$. Per una ripresa rialzista, l’oro deve riconquistare la confluenza delle EMA a 20 e 50 giorni a circa 1844$. Una volta superato tale valore, potrà guardare l'area $ 1850. D'altra parte, se tornasse sotto l'EMA a 100 giorni, il percorso verso l'EMA a 200 giorni sarebbe nuovamente aperto. FXSTREET.
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