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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro ritrova i 2.322 dollari grazie alla debolezza del dollaro

L'oro ha cambiato direzione recuperando l’area dei 2.320 dollari dopo il minimo intraday di 2.291,26 dollari, riprendendo gran parte delle perdite giornaliere, favorito dal calo del rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni indotto dai deboli dati PMI statunitensi.

L’oro era inizialmente sceso a causa di un migliore umore del mercato, che aveva mantenuto il dollaro in buona posizione rispetto alla maggior parte delle principali valute. Tuttavia, lo scenario è parzialmente cambiato dopo la pubblicazione dei dati provenienti dagli Stati Uniti relativi alle stime preliminari dei PMI globali S&P di aprile, che hanno deluso le aspettative del mercato. Il PMI manifatturiero è sceso a 49,9 da 51,9 di marzo e il PMI dei servizi è sceso a 50,9 da 51,7. Il PMI composito si è quindi attestato a 50,9, in calo rispetto al 52,1 del mese precedente.

Wall Street ha assunto un tono positivo e il dollaro ne ha risentito. I dati legati alla debole crescita potrebbero costringere la Fed a tagliare i tassi di interesse prima del previsto. Tuttavia, i dati più importanti per gli Stati Uniti arriveranno più avanti nel corso della settimana.

Giovedì ci sarà la prima stima del prodotto interno lordo del primo trimestre e si prevede la crescita ad un ritmo annualizzato del 2,5% nei tre mesi fino a marzo. E venerdì l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali di marzo, l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed. Il rapporto perderà parte della sua consueta rilevanza dopo la pubblicazione dei dati sul PIL, che includono una stima trimestrale dell’indice dei prezzi PCE, ma potrebbe comunque anticipare influenzare la Fed.

Analisi tecnica

L’oro continua a combattere con il ritracciamento di Fibonacci del 23,6% del rally $ 1.996,06/$ 2.431,43, incapace di recuperare in maniera netta al di sopra di quel livello. Inoltre, il grafico giornaliero mostra che gli indicatori tecnici mantengono pendenze discesiste irregolari vicino alle loro linee mediane, continuando a ritirarsi dai valori di ipercomprato estremo. Infine, l’oro rimane al di sopra delle medie mobili rialziste, con la SMA 20 che sta fornendo supporto nel breve termine a circa 2.310 dollari ma, come evidenziato dal grafico a 4 ore, il rischio tende al ribasso. Sebbene gli indicatori tecnici abbiano corretto i valori di ipervenduto prima di riprendere la loro discesa entro livelli negativi. #gold #oro

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