L’oro è salito oggi raggiungendo il massimo intraday di $ 1.959,62 l'oncia troy poiché il dollaro è crollato a seguito dei dati sull'inflazione USA inferiori alle attese. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile a giugno, al di sotto dello 0,3% previsto. Nello stesso periodo, è aumentato del 3% su base annua, mentre il dato annuo di base si è attestato al 4,8%, quindi le pressioni sui prezzi hanno continuato ad allentarsi.
Questi valori hanno stimolato la propensione al rischio, con il rally delle azioni globali e il calo del dollaro su tutta la linea, consolidando le perdite vicino a nuovi minimi di più settimane.
Un'inflazione più bassa significa che la Federal Reserve potrebbe allentare o addirittura terminare il ciclo di inasprimento, evitando che gli USA finiscano in recessione o subiscano una recessione più leggera del previsto. Tuttavia, i responsabili della Fed, pur avendo chiaramente indicato che le future decisioni di politica monetaria sarebbero state dipendenti dai dati, avevano comunque anticipando almeno altri due aumenti dei tassi di 25 punti base.
Analisi tecnica
L’oro viene scambiato al massimo in quasi un mese e il grafico giornaliero mostra che il trend è tornato rialzista. L'oro si sta sviluppando al di sopra della media mobile semplice a 100 giorni, che si attesta a $ 1.950,70. Allo stesso tempo, gli indicatori tecnici hanno esteso le loro pendenze decisamente rialziste in territorio positivo, suggerendo ulteriori guadagni in vista. Infine, la 20 SMA rimane senza direzione al di sotto del minimo intraday di $ 1.932,13, incapace di confermare guadagni sostenuti.
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