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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro sale alle stelle, ma poi azzera tutto

L'oro riesce a spingersi fino a 2.432 dollari, recuperando parte delle perdite accumulate nei giorni precedenti, ma poi torna in area 2.400 dollari azzerando tutto.

Il calo del rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni e del dollaro dopo i dati PMI statunitensi aveva aiutato l’oro a salire durante le prime fasi di negoziazione statunitensi. Secondo le stime preliminari di S&P Global, l'attività commerciale nel settore privato ha continuato ad espandersi a luglio a un ritmo sostenuto, con il PMI composito in miglioramento a 55 da 54,8 di giugno. Sul fronte negativo, la produzione manifatturiera è scesa a 49,5 dopo aver registrato 51,6 nel mese precedente, mentre il PMI dei servizi è salito a 56 da 55,3.

La domanda di beni rifugio, tuttavia, ha aiutato sia l’oro che il dollaro, con Wall Street che si è trovata sotto forte pressione di vendita dopo che la prima serie di rapporti sugli utili ha deluso le aspettative, portando gli indici statunitensi a nuovi minimi settimanali.

In seguito, il rimbalzo dei titoli di Stato statunitensi ha penalizzato completamente l’oro che, dopo il picco ha iniziato a scendere senza più fermarsi.

Domani, gli Stati Uniti sveleranno la prima stima del prodotto interno lordo del secondo trimestre. Si prevede che l’economia sia cresciuta ad un ritmo annualizzato dell’1,9% nei tre mesi fino a giugno, migliore dell’1,4% raggiunto nel primo trimestre dell’anno. Oltre ai dati sul PIL, sarà reso noto l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali trimestrale, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. Inoltre, saranno pubblicati gli ordinativi di beni durevoli di giugno e i consueti dati settimanali sulla disoccupazione.


Analisi tecnica

Il grafico giornaliero mostra che l’oro ha inizialmente esteso il suo recupero, al di sopra del ritracciamento di Fibonacci del 38,2% del rally $ 2.293,54/$ 2.483,68 a $ 2.411,25, dopo aver toccato il fondo a inizio settimana attorno al ritracciamento del 50% a 2.389,30 dollari, confermando in qualche modo che l'ultima scivolata era una mera correzione nel trend rialzista dominante.

Tuttavia, il calo che si è innescato successivamente, come evidenziato nel grafico a 4 ore, mostra che il rischio nel breve termine si è invertito al ribasso sebbene il Momentum sia limitato. Gli indicatori tecnici avevano ridotto i loro cali entro livelli positivi, ma stanno riprendendo ad arretrare, anche se le medie mobili mantengono la loro pendenza verso l'alto. #gold #oro

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