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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro saprà chiudere questa positiva settimana sopra i 2.050 dollari?

L'oro è tornato a crescere nei mercati asiatici, dopo aver registrato ieri un calo correttivo rispetto ai massimi di sei mesi a 2.052 dollari. La rinnovata debolezza del dollaro e dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense sono di buon auspicio per il prezzo dell’oro, poiché l'attenzione si sposta adesso verso i dati PMI manifatturiero ISM statunitense e la doppia apparizione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell nel corso della giornata odierna.

Il dollaro è tornato sotto pressioni di vendita, non aiutato dal modesto andamento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, poiché i mercati esultano per le crescenti aspettative di un taglio del tasso di interesse della Fed già nel marzo 2024.

L’ultimo debole dato dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali degli Stati Uniti ha rafforzato le aspettative accomodanti della Fed, unitamente ai commenti accomodanti dei membri della Fed.

Ieri, il presidente della Fed Bank di New York, John Williams, ha dichiarato: “nel bilanciare i rischi di un’inflazione troppo elevata e di un’economia più debole, e sulla base di ciò che so ora, la mia valutazione è che siamo al livello di picco, o lí vicino, dell’intervallo obiettivo del tasso dei fondi federali”.

Anche la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha osservato che il suo "caso base" non richiede ulteriori aumenti dei tassi, anche se è "troppo presto per sapere" se la Fed avrà finito con gli aumenti dei tassi.

Nonostante tutte le buone premesse, gli investitori preferiscono rimanere cauti in all'inizio di un nuovo mese e in attesa del discorso del presidente della Fed Powell, che farà l'ultima apparizione prima del "periodo di blackout" che inizia domani. Probabilmente, Powell manterrà la sua posizione retorica secondo cui un ulteriore inasprimento resta possibile se i progressi sull’inflazione si arrestano.

Infine, il prezzo dell’oro potrà trarre supporto dall’espansione a sorpresa dei dati PMI manifatturieri cinesi Caixin per novembre, poiché la Cina è il principale consumatore di oro al mondo.

Analisi tecnica

Ieri, il prezzo dell'oro ha esteso il suo margine correttivo al ribasso poiché i mercati sono ricorsi a prese di profitto sulle loro posizioni lunghe dopo il recente rally e per effetto delle chiusure mensili, con i flussi di fine mese che hanno offerto una tregua temporanea al dollaro.

Oggi il prezzo dell'oro sembra aver riacquistato la sua spinta al rialzo, poiché l'indicatore del Relative Strength Index a 14 giorni è sceso dal territorio di ipercomprato, e ora è all'interno della zona rialzista, suggerendo che vi sia spazio per una nuova ripresa.

La SMA a 50 giorni sta cercando di raggiungere una chiusura settimanale al di sopra della SMA a 200 giorni, convalidando la figura di una Croce d'Oro.

L’accettazione al di sopra del massimo plurimese di 2.052 dollari farebbe estendere il trend rialzista verso la resistenza statica di 2.070 dollari, seguita da massimo storico di 2.079 dollari.

Il supporto immediato è rappresentato dal minimo di giovedì a 2.035 dollari. FXSTREET. #gold #oro

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