Il prezzo dell'oro ha accelerato la sua discesa avvicinandosi ai $ 2.600, tornando a livelli che non si vedevano da fine settembre.
Nonostante lo stallo del dollaro, il metallo prezioso continua a non attrarre investitori a causa di un ulteriore possibilità di un più piccolo taglio dei tassi da parte della Fed nella riunione di novembre e di una crescente cautela prima della pubblicazione di domani dei verbali del FOMC.
Il documento potrebbe non cogliere il fattore sorpresa dopo che i vari funzionari della Fed, che si sono susseguiti a parlare dopo la riunione, hanno espresso compiutamente il loro pensiero, soprattutto dopo il notevole rapporto sulle buste paga non agricole.
Giovedì, gli Stati Uniti pubblicheranno l'indice dei prezzi al consumo di settembre, che potrebbe acquisire rilevanza dopo i solidi dati relativi all'occupazione.
L'inflazione negli Stati Uniti è diminuita drasticamente dopo aver raggiunto massimi record nel 2022, ma rimane ancora al di sopra dell'obiettivo della Fed del 2%. Anche se i funzionari hanno dichiarato di essere fiduciosi di raggiungere presto tale obiettivo.
Tuttavia, se i dati CPI dovessero risultare più alti del previsto, gli investitori potrebbero ridurre le scommesse su un taglio dei tassi di interesse a novembre e fornire un’ulteriore spinta al dollaro, a discapito dell’oro.
Analisi tecnica
Il prezzo dell’oro ha rotto la sua fase di consolidamento, ma rimane ancora al di sopra di tutte le sue medie mobili più lunghe nel grafico giornaliero. La media mobile semplice a 20 periodi, che forniva un supporto dinamico a circa $ 2.620 é stata trafitta, pur rimanendo ben al di sopra di quelle più lunghe. L'indicatore Momentum è piatto, mentre l'indicatore Relative Strength Index punta verso il basso, supportando la possibilità di un calo ancora più netto.
Comments