Il prezzo dell'oro é sceso per il secondo giorno consecutivo, rimanendo però sopra il minimo del 26 gennaio di $ 1.918,74, muovendosi lateralmente dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Il dollaro ha ridotto il suo calo durante la settimana e i rendimenti dei buoni del Tesoro USA sono aumentati, due motivi aggiuntivi alla base della perdita di brillantezza dell'oro. L’oro spot ha chiuso a 1.928,02$ dopo aver toccato un massimo giornaliero di 1.935,06$.
Il PCE core negli Stati Uniti, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, si è raffreddato e Wall Street ha accelerato dopo che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha rivelato che l'inflazione, misurata dalla spesa per consumi personali di base per dicembre, è aumentata del 4,4% su base annua, in linea con le stime, ma inferiore a 4,7% di novembre. Lo stesso rapporto ha mostrato che l'inflazione complessiva è salita del 5% su base annua, al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed. I dati hanno evidenziato che l'inflazione ha finalmente iniziato a scendere e gli operatori si preparano alla riunione della Federal Reserve della prossima settimana. Sono, pertanto, aumentate le speculazioni secondo cui la Fed potrebbe aumentare i tassi di 25 punti base, segnando la fine degli aumenti dei tassi di oltre 50 punti base del tasso sui fondi federali.
I consumatori statunitensi stimano che l'inflazione scenderà al di sotto del 4%, come mostrato dal sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, che nel suo valore finale ha superato le stime di 64,6 ed è aumentato del 64,9. L'indagine condotta dall'Università del Michigan ha aggiornato le attese di inflazione, con un orizzonte di un anno stimato al 3,9%, mentre per il quinquennale è salito al 2,9% rispetto al preliminare 3,0%.
L’Oro, quindi, é stato messo sotto pressione dagli alti rendimenti dei buoni del Tesoro USA, eh continuano ad essere contrari per l'oro. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni si é stabilizzato e rende il 3,505%, sostenendo il biglietto verde. L'US Dollar Index, che tiene traccia della performance del dollaro contro un paniere di sei pari, è avanzato dello 0,1% ed é prossimo alla soglia dei 102.000.
Analisi tecnica dell'oro
Anche se l’oro rimane leggermente positivo per la settimana, un doji emergente dopo il rally di due mesi e mezzo da 1.616,71$ a 1.949,16$ suggerisce che potrebbe finire. Poiché l’oro è sceso sotto la chiusura di giovedì, ha aperto la porta a ulteriori ribassi, ma è necessaria una chiusura giornaliera al di sotto del minimo settimanale raggiunto lunedì a 1.911,49$ per aprire la strada a un calo fino a 1.900$. Se questo scenario si verificasse, la prossima area di supporto sarebbe la confluenza del minimo del 18 gennaio e della media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni posta a circa $ 1.896/97. Viceversa, il recupero di $ 1.930 manterrebbe l'oro lateralmente. FXSTREET.
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