L'oro ha stabilito oggi un nuovo massimo record di 2.164 dollari a inizio giornata, perdendo parte dello slancio iniziale e chiudendo a circa 2.160 dollari, con discreti guadagni intraday. Dopo il calo di ieri, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni recupera qualcosa, ma rimane al di sotto del 4,1%, mentre il dollaro continua a perdere raggiungendo nuovi minimi plurisettimanali contro la maggior parte dei principali rivali
Diversi fattori hanno influenzato il dollaro.
Alcuni commenti relativamente aggressivi sulla politica monetaria della Banca del Giappone hanno rafforzato lo yen rispetto al biglietto verde, con il governatore Kazuo Ueda che ha affermato che è “pienamente possibile cercare un’uscita dagli stimoli cercando allo stesso tempo di raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%”. Inoltre, un altro membro del consiglio di amministrazione della BoJ, Junko Nakagawa, ha affermato che l’economia sta facendo progressi costanti verso il raggiungimento del suo obiettivo di prezzo, sostenuta da una solida crescita salariale.
La Banca Centrale Europea ha annunciato la sua decisione di politica monetaria e, come ampiamente previsto, i tassi sono rimasti invariati. La presidente Christine Lagarde si è mostrata moderatamente aggressiva, fiduciosa nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione della banca centrale e ha notato che la domanda di lavoro sta rallentando e la crescita dei salari sta iniziando a moderarsi.
Infine, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha parlato al Congresso per il secondo giorno consecutivo. Powell ha aggiunto alcuni commenti interessanti a quelli di ieri, sottolineando che alcune piccole banche potrebbero fallire, ma non si prevede il fallimento di nessuna grande. Per quanto riguarda la politica monetaria, Powell ha aggiunto che vuole essere più sicuro prima di tagliare i tassi, affermando tale eventualità non è così lontana.
Analisi tecnica
L’oro è in rialzo per il settimo giorno consecutivo, perdendo parzialmente il suo slancio rialzista. Condizioni estreme di ipercomprato rendono difficile per l’oro estendere i propri guadagni e una correzione ribassista o una fase di consolidamento è tra le possibilità. Tecnicamente, il grafico giornaliero mostra che gli indicatori si sono appiattiti ai valori estremi, suggerendo un certo esaurimento al rialzo. Tuttavia, l’oro continua a svilupparsi ben al di sopra delle medie mobili rialziste, con la media mobile semplice a 20 giorni che accelera verso l’alto sopra quelle più lunghe.
Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, le divergenze tecniche sono più evidenti, con l’indicatore Momentum che registra minimi inferiori entro livelli positivi nonostante i massimi più elevati dei prezzi. Inoltre, l'indicatore Relative Strength Index guadagna trazione al ribasso ma si attesta intorno a 80. #gold #oro
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