Oggi, l'oro è sceso travolto da una rinnovata domanda di dollari. Ha segnato un minimo di 1.907,53 dollari l'oncia troy, scendendo particolarmente durante gli orari di negoziazione europea, a causa dei deludenti dati che hanno suscitato preoccupazioni su una battuta d'arresto economica nel Regno Unito e nella zona euro.
La situazione è migliorata con l’apertura di Wall Street, quando l’oro ha ridotto parte delle perdite intraday recuperando l’area compresa tra 1.910 e 1.915 dollari l'oncia troy.
L’umore del mercato è cauto in vista dei dati/eventi previsti per la seconda metà della settimana, provocando la generale astensione da solide scommesse. Pertanto l'attenzione si sposta ora sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, previsto in aumento dello 0,6% su base mensile e del 3,6% su base annua, in ripresa rispetto ai dati di luglio. Valori più elevati del previsto potrebbero alimentare la speculazione su un imminente aumento dei tassi della Federal Reserve, avvantaggiando il dollaro in un contesto avverso al rischio. Tuttavia, i mercati potrebbero diventare prevalentemente ottimisti nel caso in cui l’indice dei prezzi al consumo fosse migliore delle aspettative di mercato.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che il rischio è inclinato al ribasso, con esposizione verso minimi più bassi. L’oro viene scambiato al di sotto di tutte le sue medie mobili e gli indicatori tecnici guadagnano trazione al ribasso, attraversando le loro linee mediane in territorio negativo. L’oro ha subito un calo intraday fino al livello di supporto di Fibonacci, il ritracciamento del 23,6% del ribasso di 1.982,15$/1.884,77$ a 1.907,30.
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