Dopo una correzione di breve durata all'inizio della sessione americana, l'oro ha guadagnato slancio rialzista ed ha segnato il nuovo massimo storico avvicinandosi ai 2.470 dollari. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni é inferiore al 4,2% e continua a supportare l’oro alimentandone il rally.
L’oro ha iniziato a correre nonostante la vendite al dettaglio negli Stati Uniti siano risultate migliori del previsto. Infatti, il Census Bureau degli Stati Uniti ha riferito che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate a giugno come previsto, anche se il dato principale, Retail Sales Control Group, è migliorato dello 0,9%, dallo 0,4% di maggio.
Tuttavia, il rally dell’oro continua a trovare forza e giustificazione nelle crescenti speculazioni secondo cui la Fed effettuerà un taglio dei tassi di interesse già a settembre. Infatti, secondo lo strumento FedWatch del CME, la probabilità di un taglio del tasso di 25 punti base è del 93,3% e la probabilità di un taglio di 50 pb è del 6,7%. Gli investitori si sono precipitati a scommettere sull’imminente riduzione dei tassi di interesse dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha parlato ieri all’Economic Club di Washington DC.
Ieri Wall Street ha registrato nuovi massimi record, per poi superarli nella sessione attuale. L’ottimismo regna tra gli investitori.
Analisi tecnica
L’oro ha ancora spazio per estendere i suoi guadagni come mostrato dai dati tecnici nel grafico giornaliero. Infatti, l’oro si mantiene ben al di sopra delle sue medie mobili, che offrono forti pendenze al rialzo. Inoltre, gli indicatori tecnici hanno accelerato verso l’alto, avvicinandosi al territorio di ipercomprato senza segni di cedimento.
Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, l’oro è ipercomprato, ma un calo correttivo resta fuori dal quadro. L'indicatore Momentum mantiene la sua pendenza rialzista a livelli estremi, ma l'indicatore Relative Strength Index è rimasto piatto intorno a 76, suggerendo una pausa prima del prossimo movimento direzionale. #gold #oro
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