L'oro è sceso oggi al valore più basso del 2024 a 1.984,03 dollari, un livello che non si vedeva dallo scorso dicembre. In seguito, riprendendosi nella sessione centrale americana, ha continuato nel suo movimento di consolidamento rimanendo vicino ai 1.990 dollari, che rappresentano il minimo di due mesi dopo aver valicato in discesa la soglia dei 2.000 dollari.
L’oro ha potuto recuperare qualcosa poiché il dollaro ha perso vigore in un contesto di mercato migliore e anche Wall Street è in rialzo dopo il crollo di ieri, con i tre principali indici che però registrano guadagni modesti.
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è sceso al di sotto del 4,3% dopo il rally di ieri, ma questo non ha comunque consentito all’oro di recuperare sostanzialmente posizioni.
I dati macroeconomici statunitensi hanno evidenziato che il mercato del lavoro rimane teso e che l’inflazione è al di sopra delle fasce obiettivo della banca centrale. Tali circostanze hanno ridotto irrimediabilmente le speranze di un taglio dei tassi nel breve termine, svantaggiando inesorabilmente il prezzo dell’oro.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che l’oro viene scambiato vicino al prezzo di apertura dopo aver registrato un nuovo minimo. Inoltre, i dati tecnici suggeriscono che la tendenza rimane al ribasso. L’oro si mantiene a malapena al di sopra della media mobile semplice a 100 periodi, mentre la SMA 20 si trova, senza direzione, molto al di sopra del livello attuale. Gli indicatori tecnici si dirigono verso il basso con forza irregolare, vicini a valori di ipervenduto e senza segni di esaurimento ribassista.
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