Il prezzo dell'oro è salito per il settimo giorno consecutivo ed ha segnato un nuovo massimo storico a 2.288,33 dollari all’inizio delle negoziazioni asiatiche odierne, spinto dai rischi geopolitici, dal calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e da un dollaro più debole.
L’oro è in una fase di consolidamento rialzista dopo aver toccato un nuovo massimo storico, ma sembra destinato ad apprezzarsi ulteriormente sullo sfondo dei persistenti rischi geopolitici derivanti dalla prolungata guerra tra Russia e Ucraina e dai conflitti in Medio Oriente, le cui tensioni si sono intensificate dopo gli attacchi israeliani all'ambasciata iraniana in Siria. Peraltro, sebbene le minori scommesse sul taglio del tasso di interesse della Fed a giugno potrebbero limitare i guadagni dell’oro (il mercato indica una probabilità quasi uniforme che la Fed inizi a tagliare i tassi a giugno e il taglio totale sia di 65 pb nel 2024, contro la proiezione della stessa banca centrale di 75 pb), l’incertezza sui piani della Fed frena anche la propensione degli investitori per gli asset più rischiosi, come attestato dal tono generalmente più debole sui mercati azionari, evidenziatosi ulteriormente dopo la pubblicazione dei dati economici di ieri provenienti dagli Stati Uniti, che si sta rivelando un fattore chiave per la crescita dell’oro, spingendo gli investitori a fuggire verso il bene rifugio per eccellenza. Particolarmente significativi sono risultati gli ordini di prodotti finiti, che sono rimbalzati a febbraio dopo due cali mensili consecutivi, aumentati, più del previsto, dell'1,4% grazie alla domanda di macchinari e di aerei commerciali.
In un quadro simile, nonostante le condizioni eccessive dei guadagni massimi sul grafico giornaliero dell’oro, il contesto fondamentale in essere suggerisce che il percorso di minor resistenza per l’oro continua ad essere verso l’alto. Pertanto, qualsiasi ritiro correttivo significativo potrebbe essere visto come un’opportunità di acquisto ed è probabile che rimanga limitato.
Oggi si attendono dagli Stati Uniti il rapporto ADP sull’occupazione nel settore privato e il PMI dei servizi ISM, che potrebbero fornire un nuovo slancio all’oro.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro deve consolidarsi prima di segnare il prossimo rialzo in condizioni di RSI estremamente ipercomprato sul grafico giornaliero, sebbene il prezzo dell’oro sia salito in un territorio inesplorato e il recente slancio appaia sufficientemente forte da consentire di conquistare la soglia dei 2.300 dollari.
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