L'oro ha mostrato una certa ripresa dopo aver difeso il suo supporto di $ 1.950,00 nella sessione di Tokyo, muovendosi in un intervallo compreso tra 1.953 e 1.960 dollari in attesa della pubblicazione dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti.
L'avversione al rischio rimane il tema di fondo, poiché le preoccupazioni riaffioranti per la ripresa economica della Cina combinate con l'ansia in vista del voto sull'accordo sul debito degli Stati Uniti, stanno dirottando i flussi verso i beni rifugio e stanno pesando negativamente sui rendimenti dei titoli del Tesoro USA.
L'indice PMI manifatturiero della Cina è salito a 48,8 a maggio, contro la contrazione di 49,2 registrata ad aprile. L'indice ha toccato il minimo di cinque mesi, arrivando sotto la soglia dei 50 che separa l'espansione dalla contrazione. Il pessimismo ha riacceso i timori per il rallentamento dell'economia cinese, suggerendo al tempo stesso che i responsabili politici potrebbero attuare urgenti misure per stimolare la crescita. La Cina è il principale consumatore di oro al mondo e questo penalizza la performance dell’oro.
Inoltre, i mercati sono innervositi dopo che "la commissione per le regole della Camera ha votato ieri per consentire il dibattito dell'intera camera, con due repubblicani in commissione che si opponevano al disegno di legge. La loro opposizione ha sottolineato la necessità che i democratici aiutino a far passare la misura alla Camera, che è controllata dai repubblicani con una maggioranza ristretta", secondo The Guardian.
Oltre a quanto sopra, l’attenzione si sposta oggi sui dati sulle nuove assunzioni JOLTS negli Stati Uniti per aprile, soprattutto dopo che la fiducia dei consumatori del Conference Board è leggermente scesa a 102,3 nel periodo, rispetto alla lettura precedente di 103,7, nonché sui dati dei salari non agricoli statunitensi in uscita venerdì, che forniranno nuovi spunti sulle prospettive dei tassi di interesse della Fed. I mercati stanno attualmente scontando una probabilità del 60% di un aumento dei tassi della Fed di 25 punti base a giugno.
Analisi tecnica
Finché il Relative Strength Index a 14 giorni rimane al di sotto del livello 50, il prezzo dell'oro rimane vulnerabile, in attesa di una conferma Bear Cross su base giornaliera, poiché il 21 DMA ha perforato il 50 DMA dall'alto.
Il ribasso immediato rimane protetto dalla media mobile a 100 giorni leggermente rialzista posta a $ 1.938. In caso di chiusura giornaliera al di sotto di essa potrebbe riprendere la correzione verso il minimo del 17 marzo a 1.918$. Tuttavia, il minimo di ieri a 1.932$ rappresenta un ulteriore supporto.
D'altra parte, il prezzo dovrà trovare un solido punto d'appoggio al di sopra della cifra tonda di $ 1.960 per proseguire al rialzo. Quindi, la resistenza statica di $ 1.970 potrebbe essere un osso duro seguito dalla confluenza del DMA 21 e 50 vicino posta a $ 1.990. FXSTREET
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