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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L’oro sfiora i 2.200 dollari ma poi ritraccia


L'oro è tornato in area 2.190 dollari dopo aver impattato vicino ai 2.200 dollari durante le ore di negoziazione europea. Tuttavia, con il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni in calo sotto il 4,2%, l’oro segna comunque un leggero rialzo vicino ai 2.190 dollari.

L’attività generale rimane comunque limitata in assenza di dati macroeconomici rilevanti, anche in considerazione del lungo fine settimana a causa delle vacanze di Pasqua.

Tuttavia, gli investitori attendono l’ultimo aggiornamento sull'inflazione degli Stati Uniti, poiché il paese svelerà l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di febbraio, su cui la Fed basa le sue decisioni di politica monetaria. In particolare sull’indice core, previsto al 2,8% su base annua, come a gennaio, e in crescita dello 0,3% su base mensile, ma in rallentamento rispetto al precedente 0,4%.

Prima di allora, nella giornata odierna prima della chiusura della sessione americana, l’attenzione è puntata sul membro del consiglio del FOMC Waller, che ragguaglierà gli operatori di mercato sulla sua volontà di tagliare i tassi.

Analisi tecnica

L’oro è in rialzo per il terzo giorno consecutivo, continuando a registrare minimi sempre più bassi e avanzando al di sopra delle medie mobili rialziste. La media mobile semplice a 20 periodi mantiene una pendenza saldamente rialzista ben al di sopra di quelle più lunghe e fornisce un supporto dinamico a circa 2.154 dollari. Inoltre, gli indicatori tecnici continuano a salire entro livelli positivi.

Nel breve termine, tuttavia, l’oro appare da neutrale a rialzista, poiché gli indicatori tecnici non vanno da nessuna parte, ma si mantengono ben al di sopra delle loro linee mediane limitando le probabilità di un movimento ribassista. #gold #oro

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