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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro si aggrappa all’area dei $ 1.975 in attesa dei verbali della Fed

Il prezzo dell'oro è rimbalzato con una brusca inversione dopo aver toccato il minimo di quasi sei settimane a $ 1.952 nel trading di ieri. Il dollaro si sta avvicinando ai massimi di due mesi contro i suoi principali rivali sfruttando la situazione di stallo del tetto del debito degli Stati Uniti.

Ieri ha recuperato tutto quanto aveva perduto esaltando il calo del prezzo dell'oro. Tuttavia, l'oro è riuscito a trovare supporto a $ 1,952 ed ha messo in scena un solido ritorno, sostenuto anche dal calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA che sono scesi bruscamente dai massimi di due mesi per effetto di un'ampia avversione al rischio.

I mercati sono rimasti avversi al rischio in seguito alla pubblicazione dei rapporti preliminari del PMI manifatturiero e dei servizi di tutta l'area dell'euro e del Regno Unito, che hanno alimentato i timori di un rallentamento dell'economia globale. Inoltre, i negoziati sull'aumento del tetto del debito degli Stati Uniti sono rimasti in un vicolo cieco dopo che il presidente della Camera Kevin McCarthy ha affermato che le due parti devono ancora raggiungere un accordo per evitare un default degli Stati Uniti, con il rappresentante repubblicano Garret Graves che ha affermato che non sono previsti ulteriori incontri.

Una combinazione di queste notizie negative ha ucciso l'appetito del mercato per gli asset rischiosi e ha rafforzato l'attrattiva del dollaro come rifugio sicuro, distruggendo, tuttavia, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA lungo l’intera curva. Pertanto, i mercati continuano ad operare con cautela preoccupati dai rischi imminenti di un default degli Stati Uniti giacché la situazione di stallo continua. Quindi, è probabile che il dollaro mantenga il sopravvento se i flussi di rischio si rafforzeranno prima della pubblicazione dei verbali della riunione politica di maggio della Federal Reserve. Tuttavia, se questi ultimi risultassero accomodanti, sosterrebbero le recenti esternazioni altrettanto accomodanti del presidente Powell innescando una flessione del biglietto verde e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, facendo ben sperare per il prezzo dell'oro.


Analisi tecnica

L’oro rimane ancora esposto a rischi ribassisti laddove non riesca solidamente a posizionarsi al di sopra della resistenza discendente della linea di tendenza posta a 1.975 dollari. La ripresa del prezzo dell'oro di ieri potrebbe esaurirsi, esponendo il ribasso verso il supporto statico di $ 1.960, al di sotto del quale si pone il minimo di sei settimane a $ 1.952, che potrebbe essere messo alla prova.

Più in basso, il minimo del 27 marzo di 1.944$ potrebbe essere l’ultima estrema barriera.

Il Relative Strength Index a 14 giorni viene scambiato appena sotto la linea mediana, mantenendo l’oro in bilico.

Al rialzo, si vede una resistenza immediata sulla linea di tendenza discendente, posizionata a $ 1.975, al di sopra della quale potrebbe essere sfidata la media mobile rialzista a 50 periodi posta a $ 1.991.

Successivamente, per confermare la tendenza al rialzo, il prezzo dovrà riconquistare la barriera piatta di 21 DMA, posta a $ 2.001. Una eventuale chiusura giornaliera al di sopra di essa, consentirebbe di spingere il rialzo verso la zona critica dei $ 2.022. FXSTREET. #gold #oro

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