L'oro è sceso bruscamente, in calo di oltre l'1%, dopo aver segnato il nuovo massimo storico di $ 2.758 in mattinata.
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sono cresciuti sulla base dei timori di una maggiore spesa in deficit determinati da una potenziale presidenza Trump e anche l’indice del dollaro ha raggiunto il massimo di due mesi a 104,50, pesando ulteriormente sull'oro.
Il rendimento dei buoni del Tesoro statunitensi a 10 anni è salito di oltre 65 punti da quando la Fed ha tagliato i tassi di 50 punti base il 18 settembre ed ora i mercati stimano una probabilità del 92% di un taglio dei tassi di 25 bps a novembre con un altro taglio previsto entro la fine dell'anno. I dati del Chicago Board of Trade, basati sul contratto future sui tassi dei fondi federali di dicembre, indicano un taglio di 47 punti base da parte della Fed entro la fine dell'anno, leggermente inferiore rispetto alla settimana scorsa.
Gli investitori sembrano convinti che l'ex presidente Donald Trump possa battere la vicepresidente in carica Kamala Harris, come mostrato dalla maggior parte dei siti di scommesse e, con l'avvicinarsi delle elezioni, questa possibilità preoccupa, perché la spesa in deficit, l'uso di dazi e il grande schema di espulsione di migranti illegali possono causare una nuova ondata inflazionistica.
Oltretutto, le tensioni in Medio Oriente sembrano preoccupare meno, offrendo un sollievo per materie prime come il petrolio greggio, che è in calo.
Domani sono attese le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti per la settimana che si è conclusa il 19 ottobre, che dovrebbero aumentare leggermente da 241.000 a 242.000. Inoltre, si prevede che l'S&P Global Manufacturing PMI di ottobre migliorerà da 47,3 a 47,5, mentre si stima che l'indice PMI dei servizi scenderà da 55,2 a 55.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro è sceso bruscamente sotto i $ 2.720, formando un grafico a candela Bullish Engulfing o un "outside day" che, se confermato, potrebbe indicare un pullback, dopo il rally del 5,96% iniziato il 10 ottobre.
Il Relative Strength Index è sceso bruscamente dalle condizioni di ipercomprato, aprendo la porta a ulteriori ribassi.
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