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Immagine del redattoreAUREA OPERATORE ORO

L'oro si appresta a chiudere la settimana recuperando i 2.330 dollari

Dopo il pullback di ieri, oggi l'oro si mantiene in territorio positivo vicino ai 2.330 dollari. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 4,21%, aiutando l’oro a riprendere quota per il fine settimana, mentre il dollaro continua a guadagnare terreno, soprattutto contro l’euro, in un contesto di incertezze politiche in Francia e per effetto del nervosismo legato alla prevista risposta di Pechino ai dazi dell'Unione Europea sui veicoli elettrici cinesi.

L’azionario statunitense è sceso e l'oro è salito al termine di una settimana caratterizzata dall'apparente contraddizione tra il raffreddamento dei dati economici e la linea dura della Fed, che ha concluso la riunione di politica monetaria di due giorni senza alcuna modifica al tasso di interesse di riferimento, come previsto. Ma, nella sua sintesi sulle proiezioni economiche, ha ridotto il numero dei tagli dei tassi previsti quest’anno da tre a uno, assumendo un tono più aggressivo del previsto.

Lo spettro di una Fed parecchio restrittiva è stato, tuttavia, attenuato dalla serie di indicatori economici pubblicati in in settimana che hanno mostrato un’inflazione in via di raffreddamento, con una velocità maggiore rispetto a quanto previsto dagli analisti. Questo potrebbe convincere la Fed, dipendente dai dati, a riconsiderare i tempi e il numero dei tagli per quest’anno. Come attestato dalla presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, che ha definito "benvenuto" il recente raffreddamento dei dati sull'inflazione mostrato dai rapporti CPI e PPI di questa settimana.

In definitiva, il quadro generale rimane contrastante per l’oro, in attesa dei prossimi dati provenienti dagli Stati Uniti, che ancora potrebbero fornire agli investitori qualche spunto di trading sull’oro.


Analisi tecnica

L’oro continua a formare quello che sembra un modello di prezzo ribassista testa e spalle, che tende a verificarsi ai massimi del mercato e segnala un cambiamento di tendenza.

Il prezzo dell’oro ha completato una testa e una spalla sinistra e destra. La cosiddetta “neckline” del pattern sembra trovarsi al livello di supporto di 2.279 dollari, la cui rottura decisiva convaliderebbe il modello e attiverebbe obiettivi al ribasso.

Il calo del volume degli scambi durante il suo sviluppo conferma il modello.

Viceversa, una rottura sopra i 2.345 dollari, metterebbe in discussione il modello e potrebbe segnalare una continuazione al rialzo, scalando progressivamente tutti i precedenti massimi storici. #gold #oro

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