L'oro prova a raggiungere i 2.700 $ nonostante i buoni valori delle buste paga non agricole statunitensi che hanno mostrato 256.000 nuovi lavoratori rispetto ai precedenti 227.000 di novembre. Inoltre, anche il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%, dal 4,2%, mentre la retribuzione oraria media mensile è risultata dello 0,3% a dicembre rispetto allo 0,4% precedente.
Il numero degli occupati è sufficiente ad alimentare ulteriormente le preoccupazioni sull'inflazione e i mercati scontano adesso un taglio del tasso della Fed ad ottobre 2025, rispetto a luglio all'inizio di questa settimana. Infatti, i membri della Fed hanno sempre dichiarato che manterranno i tassi di interesse ai livelli attuali per un periodo prolungato, tagliandoli di nuovo solo quando l'inflazione si raffredderà in modo significativo.
Con il rally odierno, il prezzo dell'oro è destinato a chiudere questa settimana in buona crescita, con quattro giorni consecutivi di guadagni. Inoltre, il rischio legato alla presidenza Trump, che potrebbe alimentare ulteriori preoccupazioni, potrebbe spingere l’oro ancora più in alto, anche verso vette ancora inesplorate!
Analisi tecnica
Oggi, l'azione dei prezzi ha rotto la banda superiore della formazione del grafico pennant posta a $ 2.682, che era il primo importante livello di rialzo da tenere d'occhio. Le prospettive di un aumento a $ 2.700 sono ora assolutamente alla portata.
Una volta superato anche questo livello, il prossimo livello fondamentale da tenere d'occhio è $ 2.708.
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