Oggi i futures sull'oro sono scambiati in ribasso, con i lingotti vicini al minimo di quasi nove mesi, in mezzo a un aumento settimanale del dollaro USA e dei rendimenti del Tesoro USA che si sono mantenuti vicino ai livelli più alti in un anno circa.
L'oro è scambiato dello 0,1%, in ribasso a $ 1.713,30 l'oncia, dopo aver perso l'1% ieri e toccato un minimo infragiornaliero a $ 1.699,40. I prezzi dell'oro si aggirano intorno ai minimi dall'8 giugno.
“L'oro soffre ancora contro la forza del biglietto verde con il prezzo incapace di rimbalzare", ha scritto Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, in una nota di ricerca quotidiana.
Il dollaro, come misurato dall'ICE US Dollar Index, è salito dello 0,3% oggi ed è diretto verso una salita settimanale di circa tale importo, mentre l'oro si sta dirigendo verso un calo settimanale dello 0,8%. Nel frattempo, la nota del Tesoro a 10 anni rende l'1,48%.
Un dollaro più forte e un aumento dei rendimenti possono rendere l'oro meno attraente per gli acquirenti che cercano investimenti rifugio.
I commercianti di materie prime stanno anche guardando i rapporti economici ovvero il numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi che aumentano leggermente a 745.000 per la settimana del 27 febbraio, segnalando che l'economia è ancora lontana dal recuperare tutti i posti di lavoro persi durante la pandemia di coronavirus.
https://www.marketwatch.com/story/gold-hangs-around-9-month-low-as-dollar-heads-for-weekly-climb-11614867126?mod=metals-mining
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