Il prezzo dell'oro è stato sottoposto a una rinnovata pressione di vendita ed è sceso verso i 1.950 dollari. In vista del rapporto sull'inflazione statunitense e degli annunci di politica monetaria della Fed, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento ha iniziato a salire verso il 3,8% pesando sull’oro. Anche l'indice del dollaro è salito dello 0,15%, rendendo l'oro più costoso per gli acquirenti esteri.
Domani sarà reso noto l'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti per maggio e, poco prima della decisione sui tassi di interesse della Fed, in arrivo più tardi nel corso della giornata, sarà pubblicato anche l'indice dei prezzi alla produzione.
Inoltre, rispettivamente giovedì e venerdì, la Banca centrale europea e la Banca del Giappone renderanno note le loro decisioni sui tassi.
Piazzare scommesse sull'oro in questa settimana ha un’elevata dose di incertezza poiché l’oro viene già scambiato partendo dal presupposto che i tassi di interesse statunitensi rimarranno fermi. L’oro dovrebbe quindi salire nonostante una dichiarazione aggressiva della Fed, ma qualsiasi (improbabile) rialzo a sorpresa dei tassi, potrebbe farlo crollare verso i 1.900 dollari l'oncia. #gold #oro
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