L'oro è stato scambiato oggi chiudendo quasi piatto tra l'assenza di domanda per la valuta americana e la continua domanda di attività ad alto rendimento, con il potenziale rialzista che è rimasto limitato dalla propensione al rischio.
I prezzi sono temporaneamente diminuiti nel corso della giornata, con l’oro che ha chiuso a circa 1.954 dollari, piatto per il giorno, dopo aver toccato il minimo giornaliero a 1.945,72 dollari l'oncia troy. La frenesia del mercato finanziario si è raffreddata poiché gli investitori si preparano per gli eventi in programma la prossima settimana, comprese le banche centrali e l'ennesimo aggiornamento sull'andamento dell'inflazione negli Stati Uniti.
Il dollaro ha recuperato parte del terreno perso dopo il crollo della scorsa settimana, anche se con guadagni irrilevanti, a causa del tracollo subito dalla valuta americana sulla scia della speculazione che la Federal Reserve potrebbe terminare il ciclo di inasprimento prima del previsto, pur avendo già anticipato altri due rialzi dei tassi di 25 punti base. Tali aumenti sono già scontati e i livelli di inflazione segnalati suggeriscono che la Fed potrebbe anche fermarsi dopo un solo aumento, mentre le possibilità di più di due mosse sono drasticamente diminuite.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero dell’oro mantiene il rischio inclinato verso l'alto. Gli indicatori tecnici hanno perso la loro forza rialzista ma si consolidano ben al di sopra delle loro linee mediane senza segni di esaurimento al rialzo. Allo stesso tempo, l’oro oscilla attorno alla media mobile semplice a 100 giorni leggermente rialzista, che si sviluppa sopra la SMA a 20 e 200.
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