L'oro viene scambiato in un intervallo ristretto intorno ai $ 2.580 dopo aver toccato un nuovo massimo storico di $ 2.589,50 nelle prime ore di negoziazione asiatiche, aiutato da uno yen giapponese in ripresa, che ha messo sotto pressione il dollaro rispetto a tutti i suoi principali rivali.
Il dollaro è sceso al minimo di oltre un anno rispetto allo yen, poiché gli investitori stanno valutando con attenzione la differenza di tasso di interesse tra gli Stati Uniti e il Giappone mentre entrambe le banche centrali sono in procinto di annunciare le loro decisioni di politica monetaria.
Per quanto concerne la Fed, è ampiamente atteso un taglio di 25 punti base, mentre la Banca del Giappone si muoverà probabilmente nella direzione opposta. Anche il dollaro è sceso in previsione dell'annuncio della Fed, poiché c'è la possibilità che la banca centrale ricorra ad un maggior taglio dei tassi. Inoltre, anche i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono in calo, con il titolo a 10 anni che rende sopra il 3,6% e quello a 2 anni che rende il 3,55%, al minimo di due anni.
Analisi tecnica
L’oro mantiene modesti guadagni intraday e i dati tecnici nel grafico giornaliero mostrano che la tendenza è rialzista, sebbene lo slancio sia diminuito. Le SMA a 100 e 200 guadagnano trazione al rialzo ben al di sotto di quella più breve a 20, riflettendo un persistente trend rialzista. Infine, gli indicatori tecnici sono diventati piatti, sebbene si mantengano in territorio positivo.
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