Il calo del prezzo dell'oro è stato interrotto quando i rialzisti sono entrati nel mercato al minimo di venerdì scorso a circa $ 1860 e hanno recuperato $ 1870. Tuttavia, uno sbalorditivo rapporto sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti e il riprezzamento dei mercati per ulteriori aumenti dei tassi di interesse hanno aumentato la domanda di biglietto verde, un vento contrario per il metallo giallo che é tornato sui valori di apertura.
L'oro è messo sotto pressione dalle aspettative di una Fed aggressiva e da un dollaro forte. Anche Wall Street ha continuato a inciampare dopo che il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha rivelato che l'economia degli Stati Uniti ha aggiunto più di 500.000 posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al livello minimo di 53 anni e mezzo del 3,4%. Questo ha riacceso la scintilla di cui la Federal Reserve statunitense potrebbe aver bisogno per aumentare i tassi, al di sopra delle aspettative del mercato, con gli operatori che prevedono un taglio dei tassi nella seconda metà del 2023.
Le probabilità del tasso di interesse suggeriscono che 50 punti base sono prezzati per il prossimo paio di riunioni, mentre le probabilità sono del 90% per la riunione di giugno. Ciò porterebbe l'obiettivo dei Federal Funds nell'intervallo 5%-5,25%, in linea con i dot plot di dicembre del FOMC.
L'indice del dollaro, un indicatore del valore del dollaro rispetto ai suoi pari, avanza dello 0,60%, in rialzo a 103,611, mettendo un freno alla ripresa dell'oro, insieme al rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, in rialzo di nove punti base al 3,63%.
L'attenzione dei traders si è spostata sull'intervista del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all'Economic Club di Washington, insieme alla bilancia commerciale e alla relazione sullo stato dell'Unione da parte del presidente Joe Biden davanti al Congresso degli Stati Uniti di domani.
Analisi del prezzo dell'oro: prospettive tecniche
Tecnicamente parlando, l’oro ha trovato piede a circa 1860$, prima di testare la media mobile esponenziale a 50 giorni a 1854,87$. Sebbene il metallo giallo abbia toccato un massimo giornaliero di $ 1881,31, i rischi sono orientati al ribasso. A supportare quanto sopra c'è il Relative Strength Index che crolla in territorio ribassista, mentre il Rate of Change supporta i ribassisti che stanno acquisendo slancio.
Pertanto, il primo supporto per l’oro sarebbe il minimo del 6 febbraio a 1860,44$. Una rottura al di sotto esporrà l'EMA a 50 giorni a 1854,85$, seguita dall'EMA a 100 giorni a 1812,85, davanti al livello psicologico di 1800$. FXSTREET.
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