Dopo essere salito sopra i 2.050 dollari a inizio giornata, l'oro è poi sceso verso i 2.040 dollari cancellando ogni guadagno giornaliero. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è aumentato di oltre il 2% dopo i positivi dati sull’occupazione statunitense, non permettendo all’oro di capitalizzare il precedente slancio rialzista e di recuperare quanto perso ieri a causa dei dati contrastanti provenienti dagli Stati Uniti e dei verbali della riunione del FOMC. Questi ultimi hanno sì evidenziato probabili tagli dei tassi, ma senza fornire notizie sulla tempistica, ma solo sulla loro possibilità nel 2024.
Oggi, gli Stati Uniti hanno pubblicato l’indagine ADP sulla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato. Il rapporto ha mostrato che sono state assunte 164.000 persone, molto più delle 115.000 previste dagli operatori del mercato. Inoltre, il report mostra anche che il mercato del lavoro è molto “allineato alle assunzioni pre-pandemia”, segnalando in qualche modo una situazione più stabile.
Domani, gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto mensile Nonfarm Payrolls, che dovrebbe mostrare un incremento di 170.000 nuovi posti di lavoro a settembre.
Analisi tecnica
Il grafico giornaliero mostra che l’oro ha mantenuto una notevole resilienza per il secondo giorno consecutivo intorno alla sua media mobile semplice di 20 periodi, che manca di forza direzionale, mentre le SMA 100 e 200 convergono intorno ai 1.950 dollari senza pendenze evidenti. Inoltre, gli indicatori tecnici si attestano su livelli neutrali: l’indicatore del Relative Strength Index è piatto e il Momentum è ancora in calo. Nel complesso, il potenziale ribassista sembra limitato finché l’oro manterrà la base di 2.030 dollari.
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